mercoledì 5 settembre 2018

Il curioso caso di Benjamin Button

Il curioso caso di Benjamin Button è una pellicola un po' datata, è del 2008, così riprendo lo standard di questo blog, basata sull'omonimo racconto breve di Francis Scott Fitzgerald, che descrive l'improbabile storia d'amore fra Daisy (Cate Blanchett) e Benjamin (Brad Pitt). Perché improbabile? Perché Benjamin vive al contrario!
Come al contrario?
Si parte da un'anziana Daisy ricoverata in ospedale e in punto di morte che racconta parte della sua vita alla figlia e quindi il film inizia con un lungo flashback (e anche qui andiamo quindi un po' al contrario).
Daisy racconta alla figlia la strana storia di un orologiaio che aveva costruito un gigantesco orologio per la stazione ferroviaria con la caratteristica che le lancette andavano indietro.
Questo perché idealmente voleva riportare in vita i caduti della Prima Guerra Mondiale, fra i quali suo figlio. Cosa c'entra con la storia della sua vita? Niente, perché si è svolto molto prima, ma i legami con la storia che sta per essere raccontata ci sono. Si prosegue quindi con la lettura del diario del misterioso Benjamin Button.
Benjamin Button, figlio di Thomas, un ricco produttore di bottoni e di Caroline, morta durante il parto, nacque con una particolarità: pur essendo un neonato, aveva tutte le caratteristiche fisiche di un anziano, artrosi, cataratta, pelle raggrinzita e via dicendo. E così Thomas, sconvolto dalla morte della moglie e dall'aspetto mostruoso del figlio, lo vuole uccidere gettandolo nel fiume, ma all'ultimo lo abbandona sulla soglia di una casa di riposo.
Qui Benjamin viene accudito dalla governante di colore Queenie che, non potendo avere figli, lo cresce come se fosse figlio suo, credendo però che possa avere una vita breve. E invece Benjamin cresce e... lentamente ringiovanisce!
Sembra che io stia spoilerando, ma il trailer dice già tutto.
Benjamin cresce fra gli anziani della casa di riposo, credendo egli stesso di essere un anziano e, in effetti, fisicamente lo è, seppur bambino, solo che gli altri ospiti invecchiano e muoiono, mentre lui rinvigorisce.
Qui conosce anche una bambina, Daisy, nipote di una signora ospite della casa di risposo. Daisy è l'unica che vede in Benjamin un bambino, malgrado il suo aspetto fisico.
L'improbabile vita di Benjamin continua. Da adolescente sembra un sessantenne e un po' alla volta inizia ad allontanarsi sempre più dalla casa di riposo dove, quando torna, ritrova ogni tanto Daisy, ovviamente cresciuta Ma fra i due, fin dai primi istanti quasi magicamente attratti, c'è ancora un abisso. Lui, seppur anagraficamente giovane, è un vecchio, mentre lei è una ragazzina.
Benjamin farà il marinaio, parteciperà alla guerra e avrà altre avventure, ringiovanendo di continuo.
E Daisy?
Dai, no è che posso raccontare tutto il film, no?
Comunque qui c'è il trailer



Il film è molto lungo, più di due ore mezza e confesso che dopo un inizio sorprendente, la parte centrale tende ad appesantirsi un po' e qualche sbadiglio può anche scappare. Per fortuna verso la fine il ritmo riprende e si chiude bene.
Pur essendo un'idea ottima per descrivere la vita di un diverso che nella sua diversità può osservare il mondo da un punto di vista insolito ed estraneo, temevo che un film intero con questa trama non avrebbe potuto funzionare. E invece mi sono dovuto ricredere, perché al netto di qualche passaggio che forse avrebbe potuto venire meglio, Il curioso caso di Benjamin Button regge fino alla fine. Certo, se non si tornasse continuamente al presente con tutte quelle scene all'interno della stanza d'ospedale dell'anziana Daisy in procinto di morire che fondamentalmente non dicono nulla (a parta una scena finale che non rivelo), la pellicola sarebbe stata più corta e ne avrebbe giovato (quegli stacchi disturbano proprio), ma è facile criticare le cose a posteriori!
Molto bravi i due attori. Brad Pitt sinceramente a volte mi pare capace di interpretazioni eccezionali, me altre mi sembra un attore pessimo. In questo caso è rimasto abbondantemente nella prima categoria. Sempre bravissima, invece, Cate Blanchett, ma non l'ho scoperto con questo film.
Il regista David Fincher, che già aveva diretto Pitt in Fight Club, e uno che crea pellicole con atmosfere che non si dimenticano e anche qui ha fatto un ottimo lavoro. Uno degli autori della sceneggiatura, Eric Roth, fu autore, quattordici anni prima, della sceneggiatura del celebre Forrest Gump, film che, seppur molto alla lontana e solo in parte, Il curioso caso di Benjamin Button ricorda.
Io comunque lo consiglio.

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