martedì 13 aprile 2021

Prima di domani


Dopo che il tema del loop temporale è stato declinato ormai in tutte le forme possibili, fino al divertente pasticcio che è quella commedia slasher di Auguri per la tua morte, con tanto di sequel, poteva mancare la pellicola young adult?
Se lo immaginavano Harold Ramis e Bill Murray che il loro film capostipite del genere del 1993, Ricomincio da capo, sarebbe stato adattato in una versione con adolescenti liceali alle prese con la prima notte di sesso?
Ma veniamo alla trama, anche perché sto un po' semplificando una pellicola che in realtà è un dramma. 
Samantha Kingston, detta Sam (Zoey Deutch) è una ragazza dell'ultimo anno del liceo che vive una vita abbastanza perfetta. E' bella e popolare fra i coetanei, sta con un ragazzo piuttosto ambito, Rob (Kian Lawley), ha tre inseparabili amiche, Lindsay (Halston Sage), Ally (Cynthy Wu) ed Elody (Medalion Rahimi).
Mentre la scuola va a finire e si prospetta un passaggio importante nella vita di tutti i protagonisti, inizia, un venerdì, il "giorno delle rose", un giorno in cui, per tradizione, le ragazze (e anche i ragazzi) del liceo di Sam possono ricevere in dono delle rose dai propri fidanzati o anche da ammiratori anonimi. Quella stessa sera, in cui le tre ragazze devono partecipare a una festa a casa dell'amico d'infanzia di Sam Kent (Logan Miller), Sam si prepara per "la prima volta" con Rob.
Tutto abbastanza perfetto, solo che Sam riceve anche una rosa inaspettata, la sera alla festa si presenta anche Juliet (Elena Kampouris), una ragazza sola e derisa che finisce per litigare proprio con le quattro amiche, Rob si sbronza, le ragazze se ne vanno e nel tragitto hanno un incidente mortale.
E la mattina seguente Sam si risveglia nel suo letto, ma è ancora venerdì...
Tranquilli, è tutto nel trailer, non ho fatto spoiler. Quelli li faccio più avanti, con una ipotesi di spiegazione del finale. Ovviamente prima avviso.
Sarà che il tema del loop temporale è sempre affascinante, sarà che alla fine gli attori sono tutti in parte (anche se forse con qualche anno di troppo per essere dei diciottenni), sarà che la storia è sempre quella di questo tipo di pellicole, ma funziona, insomma, alla fine Prima di domani si rivela qualcosa di più di un filmetto young adult. Certo, resta una pellicola per un pubblico adolescenziale, non c'è dubbio, ma fa tutto quello che deve fare e lo fa bene. E si potrebbe anche dire che sotto sotto è un film per tutte le età. 
Ovviamente accadrà che Sam, nel corso della pellicola, diventerà una persona migliore, perché rivivere infinite volte la stessa giornata le permetterà di vedere sotto una luce diversa tutte le persone che le stanno attorno e le permetterà anche di fare cose che normalmente non avrebbe fatto. Ma Prima di domani riesce ad andare anche oltre. Perché ad esempio parla di bullismo e lo fa descrivendo in maniera piuttosto cruda e forse un po' esagerata un fenomeno piuttosto diffuso fra ragazzini e adolescenti. Col risultato, però, che alla fine ciascuno deve pagare per le proprie azioni. E a volte il conto da pagare è anche parecchio salato.
Prima di domani è un film che non è esente da difetti e si vede che in regia c'è una mano ancora un po' inesperta. Se vogliamo alcuni personaggi sono un po' tagliati con l'accetta, soprattutto i secondari. Ry Russo-Young viene dalla galassia mumblecore, anche se di quel genere Prima di domani non ha praticamente nulla. Malgrado il film risulti sufficientemente avvincente e interessante, infatti, non mancano i momenti morti o eccessivamente lenti. Poi non è facile capire se questi difetti siano colpa della regia, della sceneggiatura (a cura di Maria Maggenti e Gina Prince-Bythewood) o dal romanzo E finalmente ti dirò addio di Lauren Oliver.
Ma nel complesso la sufficienza è piena.
Una curiosità.
La protagonista, Zoey Deutch reciterà, due anni dopo, nella commedia horror Zombieland, doppio colpo. Il principale protagonista maschile, Logan Miller, invece, due anni prima aveva recitato in un simile film "zombesco", Manuale scout per l'apocalisse zombie, pellicola dove è presente un'altra attrice di Prima di domani, Halston Sage, seppur con una parte minore.

E ora un'ipotesi di spiegazione del finale.

Sì, è uno SPOILER.
Da qui in avanti ci sono rivelazioni clamorose sul finale.
Io ho avvisato.

Cosa accada nel finale della pellicola è abbastanza chiaro, ma il perché resta abbastanza un mistero. In Internet circolano diverse spiegazioni del finale e tutte convergono sul fatto che Sam sia morta e per liberarsi dal loop debba salvare un'altra persona... prima di morire. E infatti il titolo originale sia del libro, sia del film, è Before I fall, prima di cadere, inteso come morire.
Già dall'inizio della pellicola, quando vediamo per la prima volta la giornata di Sam, diamo per scontata una cosa: che la ragazza muoia nell'incidente automobilistico. In realtà scopriamo molto più avanti che il vero motore della trama non è Sam, che in realtà subisce ciò che avviene, ma Juliet. E' Jiuliet, infatti, che muore alla fine della giornata e non Sam. Noi sappiamo che la prima versione della giornata di Sam (e così tante altre) termina con l'incidente in auto, ma non che questo comporti la sua morte. Non sappiamo quante volte ripeta la sua giornata, a un certo punto la vediamo svegliarsi molte volte consecutive nel suo letto, a significare che i loop sono parecchi e, come voce narrante, ci dice che le ha provate un po' tutte. E almeno due di queste volte non è neppure morta (quando, anziché andare alla festa, trascorre la notte a casa di Ally e scopre della morte di Juliet) e quando si addormenta nel letto di Kent. E quindi il loop non è strettamente legato alla morte di Sam, ma alla sua perdita di conoscenza, che sia a causa del sonno o dell'urto durante l'incidente.
Ho quindi quasi il sospetto che in realtà Sam non muoia mai, tranne nell'ultima giornata, quando porta alla conseguenza estrema il suo percorso di espiazione per il male fatto a Juliet, per quanto non sia lei la causa di tutto, ma Lindsay. Ecco perché, prima di morire, Sam deve rimettere a posto tutto, offrendo una nuova possibilità alla ragazza cui lei e le sue amiche avevano rovinato la vita.

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