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giovedì 6 gennaio 2022

Tyler Rake

Tyler Rake è una recente pellicola prodotta e distribuita da Netflix, tratta, ancora una volta, da un fumetto, Ciudad di Ande Parks e dai fratelli Anthony e Joe Russo, gli ultimi due registi di Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame il film, quest'ultimo, che detiene il record di seconda pellicola della storia come incassi. Alla regia l'attore Sam Hargrave, alla prima esperienza con un lungometraggio. 

Due parole sulla trama. 
Siamo in oriente. Ovi Mahajan Jr. (Rudhraksh Jaiswal) figlio di un signore della droga indiano (Pankaj Tripathi) viene rapito da un signore della droga del Bangladesh (Priyanshu Painyuli). 
La sua guardia del corpo Saju Rav (Randeep Hooda), un ex militare, che non vuole pagare in prima persona il fatto che il ragazzo sia stato rapito, tenta di liberarlo. Nello stesso tempo il padre di Ovi, che non è tanto preoccupato per il figlio, quanto dell'onta subita, assolda l'organizzazione di mercenari capeggiata da Nik Khan (Golshifteh Farahani) di estrarre il ragazzo, da qui il titolo originale della pellicola, Extraction.


Khan incarica il mercenario più estremo fra quelli del suo gruppo, Tyler Rake (Chris Hemsworth), il quale si troverà a gestire il salvataggio di Ovi in una Dacca totalmente nelle mani del signore della droga.
Nel cast anche David Harbour nei panni di un "collega" di Tyler. 
La trama non è complicatissima e fondamentalmente è per lo più funzionale a fungere da elemento scatenante delle scene d'azione, nella maggior parte delle quali vediamo Tyler Rake che si rivela essere una vera e propria macchina da guerra, in grado di uccidere innumerevoli nemici in successione utilizzando con estrema perizia qualsiasi arma da fuoco o da taglio o, all'occorrenza, qualsiasi oggetto gli capiti fra le mani (anche un bicchiere o un rastrello, rake, appunto, in inglese) e, non ultimo, utilizzando le sue stesse mani.
Se proprio vogliamo, un po' di trama c'è pure. Senza strafare, eh, ma più che sufficiente per rendere la pellicola guardabile. Perché Tyler ha la sua storia, così come Saju, anche se quest'ultimo viene un po' meno sviluppato (ma in compenso anche lui mena che è un piacere) e fra il mercenario e il figlio del signore della droga indiano si creerà un legame che ha il suo perché. 
Ma non dimentichiamoci che questa pellicola deriva da un fumetto e a quello standard s'ispira e lo scopo è vedere quell'ammasso di muscoli di Chris Hemsworth che picchia dall'inizio alla fine. Fra l'altro venendo abbondantemente accontentati. 
Diciamo qualcosa anche del regista. Che sarà pure al suo primo lungometraggio, ma si tratta di un super stuntman, che sta dietro alla maggior parte delle scene d'azione della Marvel e che qui riesce a mettere in piedi una pellicola di azione pura, che qualsiasi stuntman avrà guardato con la bava alla bocca. E poi c'è quell'unico piano sequenza di ben 12 minuti millimetricamente costruito che dimostra che la trama sarà anche scarna, l'approfondimento dei personaggi sarà fatto con l'accetta, ma con l'azione Hargrave ci sa veramente fare. 
Devo essere sincero, l'adrenalina c'è proprio tutta e guardando la pellicola mi sono esaltato sentendomi anch'io al posto di Tyler Rake a tirare pizze a destra e a manca. 
E poi parliamo anche del protagonista assoluto, Chris Hemsworth. Non deve essere facile affrancarsi dal ruolo di Thor, dato che ormai per tutti Hemsworth è il Dio del Tuono, ma devo dire che spesso il ragazzone australiano mi ha piacevolmente sorpreso. Pur non essendo un attore particolarmente espressivo, devo dire che oltre a interpretare ottimamente il Thor del Marvel Cinematic Universe, riesce a gestire bene anche altri tipi di personaggi, sia quando deve liberare il suo lato comico, sia quando, come in questo caso, si trova dentro un puro film da menare. Anzi, mi viene da pensare che con quel fisico enorme sia proprio adatto per questo genere di pellicole, nelle quali riesce a riempire interamente lo schermo e catalizzare l'attenzione. Riesce a competere con Hemsworth solamente David Harbour, altro attore piuttosto fisico che compare in quello che è poco più di un cameo, ma ottimamente riuscito. Non sarebbe male vedere ancora i due insieme al cimema.
Insomma, la trama sarà anche quella che è, ma Tyler Rake si rivela un film d'azione riuscitissimo. Speriamo che tutto questo rimanga anche nell'annunciato seguito. 

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