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venerdì 15 settembre 2023

Un oscuro scrutare

 

Chi è solito leggere questo blog ha già incontrato recensioni di libri scritti da Philip Dick o di film tratti dalle sue opere e sa che lo considero uno dei più grandi scrittori di fantascienza in assoluto. Lo scrittore di Chicago, infatti, non solo è stato "utilizzato" come base per scrivere le trame di innumerevoli pellicole tratte dai suoi romanzi o dai suoi racconti, ma probabilmente ha ispirato la maggior parte della fantascienza attualmente esistente, con la sua capacità di affrontare praticamente tutti i temi del genere.

Con Un oscuro scrutare Dick affronta questa volta a fondo il tema della tossicodipendenza, tema che già comunque era stato inserito anche in altre opere e che probabilmente è legato alle dipendenze dalle droghe patite dallo stesso scrittore nella sua travagliata vita.

Protagonista del romanzo è Bob Arctor, un agente della Narcotici infiltrato nel mondo dei tossicodipendenti.

Nella California di un futuro non ben precisato, ma non molto lontano dal presente, si è diffusa una nuova droga, comunemente chiamata "sostanza M" o "sostanza Morte", una droga che porta a una forte dipendenza, ma anche a una pesante dissociazione da parte di chi la assume. La Narcotici vuole arrivare a chi ha immesso sul mercato questa nuova droga e per farlo utilizza degli infiltrati, proprio come Bob.

Il problema è che Bob stesso diventa un tossicodipendente che non solo vive nel mondo dei tossicodipendenti, ma vive come loro. E così il romanzo descrive le giornate di Bob insieme ai suoi compagni di appartamento, sballati come lui e colui che doveva lavorare per fermare la diffusione della sostanza M e fermare quel mondo della tossicodipendenza che stava prendendo sempre più piede, finisce per farne parte.

Ma non solo. L'appartamento di Bob è anche pieno di telecamere nascoste, con le quali Bob deve osservare i suoi "amici" tossici e anche sé stesso, aumentando ancora di più la schizofrenia che normalmente viene causata dall'uso e dall'abuso della sostanza M. Perché lavorando in incognito, i capi di Bob della Narcotici non conoscono la sua identità e considerano Bob Arctor un tossico/spacciatore né più né meno degli altri.

E così un po' alla volta l'agente Bob, che viene chiamato col nome in codice Fred e che non viene riconosciuto dai colleghi, in quanto utilizza una speciale tuta disindividuante (l'unica cosa realmente fantascientifica dal punto di vista tecnologico che incontriamo nel romanzo) quando ha a che fare loro, inizia a essere due persone diverse. Il tossico Bob Arctor e l'agente Fred.

Come non vedere, in questo romanzo del 1977, gli episodi della vita dello stesso Dick degli anni settanta. Lo scrittore di Chicago assumeva regolarmente anfetamine, per limitare la depressione che gli derivava da una lieve schizofrenia e che lo portarono a una forma di dipendenza. Una serie di epidodi lo fecero poi precipitare nel baratro e si ritrovò ad assumere LSD e mescalina e vivere con altri tossicodipendenti come lui. Che sembra esattamente la vita che conduce il protagonista di Un oscuro scrutare!

Ma questo romanzo, pur essendo stato scritto 46 anni fa, è ancora quanto mai attuale. Andate a cercare in internet la combinazione di parole "tranq" e "Philadelphia". Il tranq è una droga attualmente piuttosto diffusa negli Stati Uniti, specialmente a Philadelphia, ma pare che stia raggiungendo altre località. E' prodotta tagliando il fentanyl, un potente oppiode (cento volte più forte della morfina) con un sedativo per animali, la xilazina. L'assunzione di tranq porta i tossicodipendenti a rimanere in uno stato di trance, anche in piedi accartocciati su sé stessi. Comporta inoltre una forte dipendenza e la comparsa di gravi ulcere sul corpo che possono portare anche ad amputazioni. Quasi come il krokodil che si è diffuso poco tempo fa in Russia. Una piaga che negli Stati Uniti sta destando una certa preoccupazione.

Un oscuro scrutare si spinge parecchio a fondo nell'analisi del'America degli anni di Dick, un po' grazie ai dialoghi stralunati che Bob ha con gli altri tossici, soprattutto James Barris, Ernie Luckman e Charles Freck o nella descrizione della vita di un'intera generazione. Si veda il racconto delle ambizioni per il futuro che ha Donna Howthorne, la ragazza di cui Bob è innamorato.

Ma Dick, come sempre, è un autore che opera su più livelli. Un autore che a volte si limita a scrivere di una singola idea, senza ricamarci sopra più di tanto, come fa coi racconti, ma che quando si cimenta in un romanzo, è abitutato ad andare a fondo, creando una realtà che nascosta che verrà scoperta solo strada facendo. Ed esattamente quello che accade col romanzo Un oscuro scrutare, dove solo nel drammatico finale il lettore può capire fino a dove si possa spingere la manipolazione della società.

Un romanzo imprescindibile per chi ama Dick.

2 commenti:

  1. Una delle letture più deliranti mai fatte, in un periodo delirante come quello adolescenziale. Ricordo come ieri i pomeriggi passati a leggere questo libro ❤️

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    1. Veramente un grandissimo romanzo. I deliri di Bob, Barris e Luckman sono coinvolgenti. E' un testo che non dimenticherò

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