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venerdì 29 dicembre 2023

Il mondo dietro di te


I coniugi Clay (Ethan Hawke) e Amanda (Julia Roberts), insieme ai figli Archie (Charlie Evans) di 16 anni e Rose (Farrah Mackenzie) di 13 decidono di prendersi una breve vacanza e affittano una lussuosa villa a Long Island. Tutto sembra perfetto, ma durante la giornata in spiaggia incredibilmente una gigantesca petroliera si schianta contro la riva. Intanto internet, i telefoni e la televisione non funzionano più. La sera mentre la famiglia è in casa si presentano G.H. (Mahershala Ali) con la figlia Ruth (Myha'la Herrold) che affermano di essere i proprietari della villa. Dato che in città, dove vivono, si è verificato un gigantesco blackout, hanno deciso di rifugiarsi lì, mentre la madre si trova in Marocco per lavoro.

Dopo le prime diffidenze, dovute anche alla misantropia di Amanda, alla fine le due famiglie decidono di convivere per la notte, con G.H. e Ruth che si accomodano in una stanza del seminterrato.

Nel frattempo gli strani fenomeni continuano, le poche informazioni in mano ai protagonisti fanno pensare a una sorta di cyberattacco e le due famiglie, sempre più sotto stress, sono prossime al collasso
Di questo film, prodotto da Netflix e distribuito solamente su questo canale, si può dire subito una cosa: si tratta di un film furbo.

La pellicola è tratta dal romanzo Leave the world behind di Rumaan Alam, tradotto in Italia come il film col titolo Il mondo dietro di te e ad esso resta abbastanza fedele anche se, confesso, le informazioni che ho derivano solo da Internet, dato che non l'ho letto. In ogni caso il film, che ho definito "furbo", non deve essere diverso dal romanzo.

Ma perché "furbo"?

Consiglio. Proseguite con la lettura solo se avete già visto la pellicola, altrimenti rischio di rovinarvi la visione, se volete vederlo.

"Furbo" perché Alam, lo scrittore, così come Sam Esmail, regista e sceneggiatore, sembrano non sapere esattamente dove andare a parare, ma in compenso sanno alla perfezione come arrivarci. Molte delle cose che avvengono mi sembrano un po' troppo esagerate e soprattutto mi sembrano un po' troppe, ma hanno sempre la funzione di creare quella sensazione di angoscia crescente che assale i protagonisti e si trasmette allo spettatore. Continuando a non sapere cosa stia accadendo. E questo, lo devo ammettere, è un espediente che funziona. Il non sapere nulla permette all'immedesimazione di raggiungere i massimi livelli.

Le auto che vanno da sole, gli aerei e le navi che si schiantano, le telecomunicazioni saltate ci possono anche stare (più o meno). Ma a questi eventi si aggiungono gli attacchi sonici (!!!), i comportamenti bizzarri dei cervi e dei fenicotteri, la strana zecca che punge Archie (vabbé, qui forse Esmail non ha mai avuto esperienze di zecche), i denti, sempre di Archie, che cadono (in questo caso, secondo me, si sono volute lasciare aperte un po' troppe strade), la spagnola (o sudamericana), i volantini in arabo (che in un'altra zona sono in coreano o in cinese), ecc.

Però c'è da dire che molte delle scelte sono per la verità azzeccate. Con la fine della tecnologia quasi tutte le persone non sanno più cosa fare, sono completamente perse e Clay si perde proprio per strada. Sarà proprio Clay ad ammettere di essere diventato un uomo inutile in una situazione del genere. L'unico a non aver perso la testa è Danny (Kavin Bacon), uno che si aspettava da anni la fine del mondo e si era attrezzato per affrontarla. E qui c'è uno degli altri temi del film. Se il mondo è finito, sono finite anche le regole in vigore fino alla fine stessa, sostituite da nuove regole. Perché nel nuovo mondo post apocalisse (se di apocalisse si tratta) l'obiettivo è sopravvivere. E per sopravvivere non si guarda in faccia a nessuno.

Tutti i personaggi principali hanno un carattere e un comportamento abbastanza strano e a volte insolito, ma credo che questa sia una scelta, per renderli in un qualche modo ambigui fino alla fine.

Vince però il premio di personaggio più emblematico la bambina, Rose. Rose ha una passione maniacale per la serie TV Friends e durante il viaggio verso la villa sta guardando l'ultima puntata. Proprio quando Internet salta! Solo che mentre un po' tutti gli altri protagonisti sono preoccupati per quello che sta accadendo e cercano informazioni e soluzioni, a Rose tutto questo non interessa. Il suo unico obiettivo, cascasse il mondo, letteralmente, è vedere l'ultima puntata della serie. E il finale della pellicola va proprio in questa direzione. Rose è il personaggio più giovane, ma proprio questo comportamento disintegra tutte le speranze che la trama aveva lasciato sopravvivere nelle spettatore.

Alla fine Il mondo dietro di te è uno di quei film che non so se mi prendono in giro o se sono seri, ma non sono pentito di averlo visto e mi sento di consigliarlo.

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