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venerdì 29 dicembre 2023

Dune


Ma come, si chiederanno stupefatti e sbalorditi i miei assidui lettori, se stai postando una recensione del romanzo Dune di Frank Herbert significa che solo adesso lo hai letto? Un dichiarato amante della fantascienza ha letto solo a 46 anni il romanzo simbolo di Herbert?

Sì. Mi cospargo il capo di cenere e ammetto di non aver mai letto questo caposaldo della fantascienza mondiale.

Dune, il primo romanzo di Frank Herbert dell'omonimo ciclo, scritto nel lontano 1965 è diventato negli anni fonte d'ispirazione per innumerevoli opere, tanto che lo stesso George Lucas ha affermato che "senza Dune, Guerre Stellari non sarebbe mai esistito"!
Peccato che mentre per Guerre Stellari, scopiazzando anche dal fumetto Valérian et Laureline, George Lucas sia riuscito a produrre una saga cinematografica che negli anni ha avuto un successo senza limiti, la trasposizione di Dune sia stata molto più travagliata. Prima ci provò Alejandro Jodorowsky negli anni settanta, ma l'idea non andò in porto, perché Hollywood non ebbe il coraggio di sostenere economicamente il colossal che Jodorowsky aveva in mente. Ci riuscì David Lynch nel 1984 e prima o poi scriverò una recensione anche del suo Dune. La versione di Lynch viene considerata un "fiasco al botteghino", anche se, per la verità, dopo i deludenti incassi negli Stati Uniti, la pellicola recuperò in Europa e negli anni, oltre a diventare un vero e proprio cult, incassò parecchio col mercato home video. Poi è stata la volta di Denis Villeneuve che ha trasposto nel suo Dune la prima parte del romanzo nel 2021 (la seconda parte è attesa per il 2024). Il tentativo abortito di Jodorowsky non fu però del tutto inutile. Lavorarono al progetto il disegnatore Chris Foss, il pittore e desiner Hans Ruedi Giger e un certo Jean Giraud, meglio noto come Moebius. Tutti artisti all'epoca poco noti, ma che grazie anche ai lavori preparatori del Dune mai fatto di Jodorowsky realizzarono poi in seguito altre clamorose opere (dice niente Alien?). Comunque nel 2013 Frank Pavich ha realizzato un documentario dal titolo Jodorowsky' Dune che racconta un po' la storia della prima trasposizione mai nata del romanzo di Herbert.

Finite le chiacchiere, diciamo anche due parole sulla trama, no?

Arrakis è un singolare pianeta della galassia. Ricoperto da deserti, quasi completamente privo di acqua, abitato da colossali vermi delle sabbie e sferzato da tempeste distruttrici, sembrerebbe il peggior posto in cui andare a vivere. E in effetti lo è. Ma su Arrakis, noto anche come Dune, unico luogo nell'universo, si trova la spezia, il melange, una sostanza che consente agli esseri umani di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro e, soprattutto, guidare le immense astronavi utilizzate nei viaggia interstellari. Nonché, per chi vive sul pianeta e mangia cibi che contengono anche la spezia, che di fatto è una vera e propria droga, l'iride e poi anche la sclera si colorano di blu.

Arrakis è governato dalla famiglia dei crudeli Harkonnen che vengono sostituiti dall'Imperatore dalla famiglia degli Atreides, il cui Duca, Leto, sembra essere molto apprezzato in tutta la galassia. Peccato che gli Harkonnen non siano proprio contenti di questo avvicendamento e ovviamente faranno di tutto per riprendersi il controllo di Arrakis, contando anche su potenti alleati. Ma su Arrakis, oltre ai vermi giganti e al melange c'è anche un popolo, i misteriosissimi Fremen, che saranno centrali nelle vicende del romanzo che riguardano il governo del pianeta e che avranno ripercussioni su tutto l'impero galattico.

Basta, non scrivo altro, perché la storia è nota. E se non la conoscete, allora dovete leggervi il libro o guardarvi almeno uno dei film.

Dune è un romanzo avvincente, pur essendo estremamente lento e seguendo una narrazione particolare. Noi ormai ci siamo abituati alle storie scritte (e sceneggiate) oggi, che sono per lo più caratterizzate da ritmi frenetici, soprattutto quando si passa dalla carta allo schermo, con scene d'azione che grazie agli effetti speciali diventano sempre più spettacolari e incalzanti. Ecco, Dune è un'altra cosa. Molte delle scene d'azione che vengono mostrate nella pellicola di Villeneuve (e a conti fatti non sono neppure tantissime!), nel romanzo non vengono neppure descritte oppure vengono lasciate ai margini, descrivendo invece con una certa lentezza ciò che è avvenuto prima e ciò che avviene dopo. E' vero che Lucas ha confessato la dipendenza di Guerre Stellari da Dune, ma è anche vero che alla fine Lucas ha pensato di più alla spettacolarizzazione, mentre per Herbert non era quello probabilmente l'obiettivo.

Un altro elemento in comune fra le due opere è l'annullamento della linea di demarcazione fra la fantascienza e il fantasy. Leggendo Dune a volte ci si chiede se non si stia sfociando nel campo del fantasy, cosa che avviene ancora di più in Guerre Stellari.

Un libro da leggere, imprescindibile per chi ama il genere. Un libro che forse, durante la lettura, potrebbe anche deludere, proprio perché leggendolo si cerca magari quella spettacolarizzazione cui la fantascienza moderna ci ha abituati, ma che dopo l'ultima pagina fa rendere conto della grandiosità dell'opera. Una delle migliori in assoluto per il genere.

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