Visualizzazione post con etichetta Fantasy. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fantasy. Mostra tutti i post

27 giugno 2025

Ritorno della Guardia Cremisi


 
Sembra che a differenza della saga di Erikson, Il libro Malazan dei Caduti, trattato male da Armenia, casa editrice che poi è fallita prima della fine della pubblicazione e che, una volta ricostituita, è finalmente riuscita a portare in stampa tutti volumi (non senza fatiche), la saga di Esslemont, Storie dell'Impero Malazan, passata a Fanucci Editore abbia un po' più di fortuna.

Peccato che la pubblicazione sia stata così difficile, perché il lavoro dei due scrittori canadesi è veramente ciclopico e dettagliato e le loro saghe esplorano a fondo il complessissimo mondo che hanno creato. Ricordo, infatti, che oltre a Il Libro Malazan dei Caduti di Erikson (dieci romanzi, tutti tradotti in Italia) e alle Storie dell'Impero Malazan di Esslemont (due romanzi tradotti, sei in totale), ci sono anche la Trilogia di Kharkanas (non ancora tradotti e il cui terzo e ultimo romanzo, annunciato dal 2017, non è ancora stato scritto) e la Trilogia del Testimone (ferma purtroppo al primo capitolo dal 2021) sempre di Erikson e la saga Path to Ascendancy di Esslemont (giunta al quarto volume, ma ancora inedita in Italia).

30 gennaio 2025

L'ultimo eroe dei Drenai


Non è facile scegliere l'ordine di lettura dei romanzi di David Gemmell. Intanto c'è l'ordine con cui li ha scritti. Che non è l'ordine cronologico con cui si svolgono i romanzi nel suo mondo. E che a sua volta non è necessariamente legato alle sotto saghe. Io ho scelto di leggere l'ordine di scrittura, anche per seguire l'evoluzione stilistica dello stesso autore ed è lo stesso ordine con coi propongo le recensioni sul blog.

L'ultimo eroe dei Drenai fa parte dei cosiddetti romanzi autoconclusivi, che non si inseriscono in alcun ciclo, ma cronologicamente viene dopo Le spade dei Drenai, secondo romanzo di Gemmell e a quegli avvenimenti fa riferimento, anche se fra un romanzo e l'altro è trascorso parecchio tempo e sono successe anche parecchie cose, che non vediamo narrate né ne Le spade dei Drenai, né in questo.

La trama, velocissimamente.

Ormai i Nadir hanno conquistato quasi tutto quello che potevano conquistare.

17 novembre 2024

Waylander dei Drenai

 

Chissà se da quel primo romanzo, La Leggenda dei Drenai, David Gemmell avesse già programmato la scrittura di più romanzi fino a comporre un ampio ciclo narrativo. Era il 1984 e già l'anno dopo pubblicò Le spade dei Drenai, per poi dare alle stampe, nel 1983, questo terzo romanzo, Waylander dei Drenai. Data le breve distanza l'uno dall'altro verrebbe da dire di sì. I tre romanzi si svolgono in tempi diversi e sono anche bizzarre le scelte fatte da Gemmell per pubblicarli. Mente il primo era dedicato a una delle più importati figure della storia di questo popolo, i Drenai, ma si soffermava sugli ultimi episodi della sua vita, senza che nulla fosse stato raccontato del suo passato e di ciò che lo aveva reso celebre, il secondo si svolgeva cento anni dopo, con protagonisti dei nuovi personaggi. Con questo terzo romanzo, invece, Gemmell ha deciso di andare nel passato, ma non per raccontare la vita di Druss, protagonista del primo, quanto piuttosto per introdurre uno nuovo importante personaggio, Waylander, vissuto molto tempo prima della Leggenda.

Un po' di trama.

19 luglio 2024

N. 14 - La fine del tempo (Dragonero Speciale)

 

Era da un bel po' di tempo che non scrivevo una recensione di un fumetto e mi stava tornando la voglia. Per la verità la voglia non se n'è mai andata, è il tempo che scarseggia sempre. E a proposito, proprio di tempo si parla in questo Dragonero Speciale, vediamo come.

La fine del tempo, il titolo di quest'albo, è sicuramente evocativo e chiama alla mente molti sviluppi di tramma, ma non pensiate che si possa trattare di una storia sui viaggi nel tempo, che in questo contesto forse sarebbe anche fuori luogo. Qualche parola sulla trama, senza dilungarci troppo.

A Ian Aranill viene affidata nientemeno che da Ausofer una nuova e complessa missione. Pare che siano comparse le tracce di una reliquia antica, ma sconosciuta ed estremamente potente che potrebbe essere utilizzata come arma nella guerra contro gli Abominii. Questa reliquia si trova al momento in un'isola senza nome (!?) e recuperarla non sarà facile, perché il potente oggetto magico, che pare essere addirittura senziente, sembra in grado, in vari modi, di fermare e uccidere chiunque gli si avvicini.

01 maggio 2024

Le spade dei Drenai

Col primo romanzo della saga del Ciclo dei Drenai David Gemmell ci ha introdotto nel suo mondo fantasy e ci ha fatto conoscere il popolo dei Drenai, il loro impero e i barbari Nadir. E ci ha fatto conoscere anche il suo stile personale che, lo confesso, alla fine del primo romanzo, La Leggenda dei Drenai, non sono riuscito a classificare completamente. Uno stile affrettato e stereotipato o un modo di scrivere semplicemente brutale?

In ogni caso, per quel che mi riguarda e con tutti i suoi limiti, La Leggenda dei Drenai ha fatto guadagnare all'omonimo Ciclo il diritto di passare al secondo volume, Le spade dei Drenai.

Come avevo scritto nella recensione del primo libro, i molti volumi del Ciclo si svolgono in un arco di tempo molto ampio e descrivono innumerevoli vicende, ma Gemmell li ha scritti in ordine sparso, tanto che La Leggenda dei Drenai, pur essendo stato il primo, si colloca, temporalmente, più o meno a metà.

02 febbraio 2024

La Leggenda dei Drenai


Già con Dune avevo dovuto ammettere una mia grave carenza e ora ne vado a sanare un'altra. Pur essendo un appassionato di fantasy, soprattutto romanzi, fino ad ora non avevo mai letto nulla di quanto scritto da David Gemmell, malgrado lo scrittore britannico ricada fra i maggiori autori del genere, soprattuto grazie al Ciclo dei Drenai di cui questo primo romanzo è il capostipite. Anche se, va precisato, si considera La leggenda dei Drenai come capostipite della serie in quanto è stato scritto prima degli altri. In realtà i vari romanzi, 11 in tutto, si svolgono nell'arco narrativo di 14 secoli e sono stati scritti dall'autore in ordine sparso e non cronologico. Ad esempio, prima de La leggenda dei Drenai ci sono altri 6 romanzi, ovviamente tutti scritti successivamente.

I Drenai, da cui il titolo del romanzo e della saga, sono un popolo che ha sottomesso altri popoli e il cui impero si estende su innumerevoli terre. Oggi l'impero è minacciato dai Nadir, i popoli nomadi del nord, guidati da Ulric, un signore della guerra che è riuscito a unificare tutte le tribù del suo popolo e che, alla guida dei suoi sterminati eserciti, intende invadere l'impero di Drenai.

04 agosto 2023

L'ultima soglia

Eccolo qua l'episodio conclusivo della quadrilogia di Neverwinter, ennesima saga fantasy dello scrittore Robert Anthony Salvatore che si svolge nell'ambientazione di Dungeons&Dragons Forgotten Realms. Nonché ventiseiesimo volume della macrosaga denominata La leggenda di Drizzt, il più riuscito personaggio inventato dallo scrittore di Leominster, Massachussets.

Dopo aver letto e postato le recensioni dei precedenti capitoli, Gauntlgrym, Neverwinter e L'Artiglio di Caronte, questa sarà anche un po' la recensione dell'intera quadrilogia.

Un po' di trama e poi vai coi commenti.

Lo scontro che ha visto il coinvolgimento delle forze del tiefling Herzgo Alegni, rappresentante dell'impero di Netheril che si trova nel Piano delle Ombre, gli emissari Shadovar di Szass Tam, il lich a capo dei Maghi Rossi del Thay e pure una delegazione dei drow tanto cari a Salvatore e che ha visto al centro di tutte queste vicende e parti in causa Drizzt e il suo nuovo gruppo di compagni è giunto al termine.

17 luglio 2023

Notte dei coltelli

Era il lontano 1982 quando l'archeologo e antropologo Steve Rune Lundin, poi noto col nome d'arte di Steven Erikson e l'amico Ian Cameron Esslemont archeologo pure lui iniziarono a elaborare un'ambientazione fantasy per giochi di ruolo. Ai tempi avevano rispettivamente 23 e 20 anni. Dopo 4 anni l'ambientazione era diventata sempre più ampia e articolata e i due futuri scrittori avevano provato a ricavarci una sceneggiatura per un ipotetico film, che chiamarono I giardini della Luna. Tuttavia chi poteva essere interessato a una sceneggiatura del genere edita da due perfetti sconosciuti? E infatti il tentativo fallì. Ma questo non arrestò l'elaborazione dell'ambientazione e non fermò le ambizioni dei due aspiranti scrittori che, anzi, decisero di iniziare a scrivere ciascuno una serie di romanzi ambientata nel complesso mondo che avevano inventato.

Il più veloce dei due a pubblicare il primo romanzo fu certamente Erikson che nei primi anni '90, basandosi sulla stessa bozza di sceneggiatura, scrisse I giardini della Luna, primo romanzo della sua serie che poi chiamerà The Malazan Book of the Fallen, Il Libro Malazan dei Caduti. Ma siamo ancora agli albori di quello che sarebbe successo, perché Erikson riuscì a far pubblicare il suo libro solamente nel 1999.

17 aprile 2023

Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri

 

Quando ho scoperto che sarebbe uscita al cinema una nuova pellicola dedicata al gioco di ruolo Dungeons & Dragons, quasi non ci volevo credere. Un po' perché aspettavo da tempo una cosa del genere e un po' perché il precedente non era stato proprio il massimo.

Mi ricordo bene infatti l'orripilante pellicola Dungeons & Dragons - Che il gioco abbia inizio del 2000, di Courtney Solomon, con Jeremy Irons. Forse il peggior film di Irons. Ne guardai non più di 15 minuti, poi lasciai perdere, scosso dai conati di vomito. La pellicola ebbe incredibilmente anche un sequel nel 2005, diretto da Gerry Lively, Dungeons & Dragons 2: Wrath of the Dragon God, con uno solo degli attori protagonisti del primo episodio, Bruce Payne. Jeremy Irons deve aver ucciso il suo agente appena ha sentito la parola Dungeons... Non contento Gerry Lively ha poi diretto nel 2012 Dungeons & Dragons: The Book of the Vile Darkness, un film per la tv.

Dopo tutto questo squallore, il timore che questa nuova pellicola potesse rivelarsi una cagata come le precedenti era grande e anche fondato.

09 marzo 2023

L'Artiglio di Caronte

 

E avanti col volume 25 della mega saga La Leggenda di Drizzt, terzo capitolo della quadrilogia di Neverwinter.

Come già scritto per i due precedenti volumi Gauntlgrym e Neverwinter, R.A. Salvatore ha voluto, con questa quadrilogia, riprendere il suo storico e più famoso personaggio e rinverdirne le trame, facendo un balzo avanti nel tempo, con nuove avventure e nuovi personaggi. Operazione, però, che, sempre come avevo già scritto, è riuscita solo in parte. Un po' perché non risulta chiarissimo dove Salvatore voglia andare a parare, un po' perché, anche questo l'avevo già scritto, quello che è parte di questa quadrilogia tende un po' a sapere di "già letto".

Ma scriviamo un po' della trama, poi andiamo ai commenti.

Drizzt e Dahlia sono intenzionati a entrare a Neverwinter e ad affrontare Herzgo Alegni, il thiefling capo degli Shadovar che si è stabilito nella cittadina ricostruita, facendosi accettare, con la paura, dai suoi abitanti. Ma se Dahlia è quanto mai determinata, seppur con motivazioni tutte personali, Drizzt è molto più titubante. Non mancano gli ostacoli, dato che Herzgo Alegni sa dell'arrivo dei suoi avversari e, tramite lo stregone tiefling Effron, ha inviato una squadra a fermarli.

20 gennaio 2023

Il dio indifferente

 

Dopo la lettura dei dieci tomi del Libro Malazan dei Caduti (e nel mio caso, come per molti altri lettori, dopo la rilettura), molti si sono chiesti cos'avrebbero letto. Anche perché non sono tantissime le saghe fantasy veramente valide e, per lo più, chi ha amato questa saga, le altre in genere le aveva già lette tutte. 

Ecco che i fan di Erikson sono stati accontetati con questo primo volume della trilogia del Testimone. Per la verità tutti avremmo voluto leggere la Trilogia di Kharkanas, che racconta le vicende dei Tiste nel passato, trilogia già scritta dall'autore (l'ultimo volume è in via di ultimazione) oppure la saga di Ian C. Esslemont, le Storie dell'Impero Malazan, più o meno parallele e concatenate con quelle di Erikson, ma l'Armenia ha pensato di proseguire diversamente con le traduzioni. Per fortuna per la saga di Esslemont ci ha pensato la Fanucci e la farà uscire in Italia a breve, mentre per Kharkanas chissà...

02 novembre 2022

Dampyr

 

Non sono e non sono mai stato un fan praticamente di niente, con una sola eccezione: la serie a fumetti Dampyr! Leggo le gesta dei personaggi inventati da Boselli e Colombo dal numero 1 del lontano 2000 e non mi sono perso nemmeno un albo. Considero da sempre la serie Dampyr il miglior fumetto fra quelli che sto leggendo e fra quelli che ho letto in tutta la mia vita. Questo per chiarire lo stupore e la meraviglia che ha generato in me e in molti altri lettori la notizia, appresa qualche anno fa, dell'intenzione della Bonelli di realizzare un suo universo cinematografico, partendo proprio da Dampyr. Certo, insieme alle aspettative c'era anche il timore legato al fatto che la potenza di fuoco della Bonelli non poteva certo essere quella della Marvel o della DC.

E quindi?

E quindi il film è poi entrato in produzione, le riprese sono iniziate nell'ottobre 2019 in Romania e poi... è arrivato il Covid! Perché era tutto troppo bello per essere vero.

17 ottobre 2022

Thor: Love and Thunder

 

Siamo arrivati al capitolo millemila dei lungometraggi del Marvel Cinematic Universe, quarta pellicola dedicata a Thor, il Dio del Tuono, Fase Quattro, parte della Saga del Multiverso, bla, bla, bla.

Gorr (Christian Bale), un tipo che vive in un qualche pianeta del Multiverso, dopo aver visto morire la propria figlia Love, malgrado ripetute richieste di aiuto al suo dio, Rapu, entrato in possesso della Necrospada, un'arma in grado di uccidere gli dei, decide di andare a dirne quattro alla sua divinità. Dopo aver ucciso Rapu, capisce che la sua missione è sterminare gli dei. Tutti. Che un po' di ateismo non fa male, anche nel mondo immaginario della Marvel.

27 settembre 2022

Neverwinter

 

Dopo un primo romanzo della tetralogia in chiaroscuro, Gautlgrym, che mi aveva lasciato parecchio perplesso su come Salvatore aveva introdotto le nuove trame, ecco finalmente arrivare il secondo volume, nonché il ventiquattresimo della saga della Leggenda di Drizzt, in cui la narrazione riprende fin da subito coi ritmi cui ci ha abituato lo scrittore del Massachussetts.

Come ho già avuto modo di scrivere per il primo volume, so benissimo che questi romanzi non sono proprio il massimo della letteratura e non sono nemmeno il massimo del genere fantasy, sia ben chiaro, ma ho iniziato a leggerli quando ero praticamente un bambino e per di più sono un giocatore di Dungeons & Dragons da più di 30 anni, per cui li considero ancora una piacevole divagazione.

Ma andiamo alla trama.

Sistemato il caos del primo romanzo, abbiamo Drizzt e la sua nuova alleata Dalhia impegnati a cercare vendetta per la distruzione di Neverwinter. E a dir la verità l'affascinante, misteriosa e ambigua elfa, più che per Neverwinter, sembra interessata a cercare vendetta per questioni sue personali.

16 marzo 2022

Bright

Siamo negli Stati Uniti, più o meno nella nostra epoca, ma in una realtà alternativa in cui il nostro pianeta è abitato, oltre dalla nostra, anche da altre razze, principalmente elfi ed orchi, ma anche altre che nel corso del film non vediamo o vediamo molto poco. Gli elfi, che sono anche in grado di utilizzare la magia, occupano le classi sociali più agiate, mentre gli orchi, all'opposto, sono gli ultimi. Gli umani, invece, li troviamo un po' ovunque.

Nick Jakoby (Joel Edgerton) è uno dei primi orchi a essere entrati in un corpo di polizia e viene affianco al veterano umano Daryl Ward (Will Smith), proprio con l'obiettivo di limitare il sentimento xenofobo che imperversa nella società. 

Daryl, come la maggior parte degli altri umani, non è immune all'intolleranza verso gli orchi. Oltretutto si è verificato anche uno spiacevole episodio.

27 febbraio 2022

Gauntlgrym

  

Lo so, questo romanzo fa parte di una lunga serie di romanzi scritti come ampliamento dell'ambientazione Forgotten Realms del gioco di ruolo Dungeons & Dragons, quindi non si tratta propriamente di un'opera letteraria di elevato valore e non credo nemmeno che il suo autore, Robert Anthony Salvatore, avesse obiettivi letterari particolarmente ambiziosi. Questo blog ha ospitato recensioni di romanzi fantasy appartenenti alla saga del Libro Malazan dei Caduti di Steven Erikson e della Ruota del Tempo di Robert Jordan, poi completata di Brandon Sanderson che di obiettivi letterari ne avevano e ne hanno anche raggiunti, nonché una recensione riassunta di Shannara di Terry Brooks che, almeno all'inizio e prima di aver iniziato a scrivere solo ed esclusivamente per fare soldi, qualche obiettivo letterario l'ha raggiunto pure lui. Quindi sono ben consapevole che qua siamo a ben altri livelli. Però il motto di questo blog è e resterà sempre "ciò che leggo, sento, vedo...", per cui spazio anche a R.A. Salvatore.

Fatta questa premessa, andiamo con un po' di trama.

Avevamo lasciato i personaggi inventati da R.A. Salvatore con le vicende de Il Re degli Spettri, ultimo volume della trilogia Transizioni. Con questa nuova tetralogia, dal titolo Neverwinter, le vicende ripartono oltre vent'anni dopo.

30 dicembre 2021

I, Frankenstein


Il personaggio di Frankenstein, anzi, ormai sarebbe corretto dire il mito di Frankenstein, è uno dei più presenti nelle cinematografia horror. Credo che le trasposizioni siano circa una settantina o forse anche di più. Certo che se i coniugi Shelley, Lord Byron e John Polidori non avessero organizzato il famoso soggiorno a Villa Diodati nel giugno del 1816, oggi la letteratura e il cinema horror sarebbero molto più poveri. In quell'occasione, in seguito a una sfida lanciata da Lord Byron, Polidori scrisse Il vampiro, racconto che fece partire un filone della letteratura attivo ancora oggi e Mary Shelley inventò la creatura delle creature.

Questa volta a dare le sembianze al "figlio" di Victor Frankenstein è Aaron Eckhart, che quindi si affianca ad alcuni miti del cinema di ogni epoca come Boris Karloff, Bela Lugosi e Christopher Lee o anche al Robert De Niro che ha interpretato la creatura in una delle versioni cinematografiche più recenti e più fedeli al romanzo iniziale.

02 settembre 2021

Nuova primavera

Robert Jordan lavorò alla sua lunghissima saga fantasy che lo rese celebre in tutto il mondo dal 1990, data di pubblicazione del primo volume de "La Ruota del Tempo", fino alla sua morte, avvenuta nel settembre del 2007. La saga avrebbe dovuto comprendere in tutto dodici corposi volumi, ma Jordan (vero nome James Oliver Rigney) riuscì a completarne solo undici. La saga arrivò a quattordici volumi grazie al lavoro di Brandon Sanderson che chiuse il ciclo narrativo partendo dai numerosi appunti e brani lasciati da Jordan.

Dato che il mondo ideato dallo sfortunato scrittore di Charleston stava diventando sempre più sterminato ed erano sempre di più i personaggi delineati nella lunghissima e complessa trama, nel 2004 Jordan diede alle stampe un prequel della saga, avendone già progettati almeno altri due, nonché diverse storie parallele, prevedendo quindi che La Ruota del Tempo di sviluppasse anche tramite diversi spin off.

24 febbraio 2021

Memoria di luce


Eccoci finalmente alla fine di questa lunghissima saga. Dopo ben quattordici romanzi e un prologo (che prima o poi leggerò), la lunghissima e articolatissima trama de La Ruota del Tempo giunge alla conclusione. Saga con la quale Robert Jordan ha sfidato persino la morte, riuscendo comunque ad arrivare alla conclusione, grazie alla collaborazione di Brandon Sanderson, che ha messo mano agli appunti lasciati dal compianto scrittore di Charleston.
Come sempre il romanzo, quasi 1200 pagine, parte con un lungo prologo. Non uno dei più lunghi, ma sempre piuttosto corposo. Questa volta il prologo vede protagonisti parecchi personaggi, sia secondari, come spesso succede, sia anche personaggi importanti. Ed è proprio nel prologo che assistiamo alla battaglia di Caemlyn, invasa da orde interminabili di Trolloc.
Mentre tutte le forze della Luce si radunano per ascoltare le parole e i piani del Drago Rinato Rand al'Thor presso la Piana di Merrilor, il Tenebroso ha fra le sue file un nuovo prescelto, nientemeno che Mazrim Taim. Sì, è un piccolo spoiler, ma ormai si era capito da che parte stava il M'Hael della Torre Nera.

03 agosto 2020

Le torri di mezzanotte



Come sempre il nuovo romanzo della saga riparte esattamente dalla trama del romanzo precedente, ripendendo le macrotrame che ormai siamo abituati da tempo a seguire.
Da un lato abbiamo Rand, ormai pienamente consapevole del suo destino e del suo ruolo, che ha accettato ciò che è e che deve fare e che sta curando tutti i dettagli di Tarmon Gai'don, l'Ultima Battaglia che lo vedrà affrontare il Tenebroso. Rand ha ormai poco tempo a disposizione, ma tante cose da fare, per radunare un esercito compatto in grado di affrontare gli eserciti di Shaitan.
Abbiamo poi la mano sinistra e la mano destra del Drago Rinato, Mat e Perrin. Mentre il primo è
Powered By Blogger