Bene, quello che nacque ben dieci anni fa pare non essersi più fermato.
Sono arrivati al cinema...
altri episodi dei quattro supereroi principali, l'incredibile Guardiani della Galassia, giunto anch'esso al secondo episodio, Ant-Man, il reboot dell'Uomo Ragno, Doctor Strange, Pantera Nera, il secondo Avengers. Ma i geni della Marvel non si sono voluti fermare e hanno saputo pensare sempre più in grande. Perché se il secondo Avengers era un po' come il primo, ma con più personaggi, questa volta si sono spinti oltre. In dieci anni di produzione e diciotto pellicole sono stati disseminati infiniti indizi e particolari che sono andati a costruire il grande mondo del Marvel Cinematic Universe e hanno lentamente preparato l'arrivo di questo nuovo film sugli Avengers, Infinity War, film che sarebbe stato il definitivo (che poi definitivo non è, dato che mica è finito tutto), film che avrebbe riunito tutti i personaggi, unendo anche le linee narrative dei vari supereroi Avengers con i Guardiani della Galassia.
Personalmente uno dei film più attesi degli ultimi anni.
Ma del film ne parliamo o no?
Certo che sì, ma niente riassunto della trama, perché non voglio rischiare spoiler.
Intanto beccatevi questo, un preziosissimo regalo di quelli di IsnotTV che d'ora in avanti utilizzerò per tutte le recensioni del blog.
E così abbiamo un film con quasi una trentina (una TRENTINA!!!) di personaggi principali e svariati personaggi secondari. Tutti funzionali alla trama e tutti con una loro parte, più o meno ampia, ma comunque efficace, sufficientemente sviluppata e riuscita. Certo, ci sono personaggi cui viene dedicato più spazio (Iron Man e Thor su tutti) e altri meno (Soldato d'Inverno), ma poco cambia, dato che comunque ognuno ha un suo ruolo ben preciso.
Tutti i personaggi di questa pellicola sono già comparsi nelle precedenti e quindi non è stato necessario presentarli, ma gestirne così tanti è stata comunque un'impresa.
E poi abbiamo Thanos. Perché uno dei difetti dei tanti film Marvel era, spesso, la mancanza di un cattivo credibile, un villain in grado di reggere sulle proprie spalle il ruolo. Ecco, se quello era un difetto, quelli della Marvel sono riusciti a superarlo, perché finalmente Thanos è un antagonista come si deve. Un antagonista che in un film con oltre trenta protagonisti riesce a essere lui stesso un protagonista.
E poi per la prima volta abbiamo assistito a un film Marvel veramente drammatico. Anche Captain America - Civil War lo fu, ma qui tocchiamo vette decisamente più alte. Come sempre la sala del cinema era piena di bambini e anch'io l'ho visto con mio figlio, ma per una volta alla fine della proiezione non si sono viste risate, ma solo occhi sgranati e bocche spalancate.
Ma alla faccia di quelle menate della DC, Avengers - Infinity War si rivela sì un film drammatico, ma che sa anche esprimere i suoi episodi comici. Perché non dimentichiamo che nel film Marvel la comicità è sempre stata dominante, fino agli eccessi dei Guardiani della Galassia (l'ultimo è praticamente una parodia) e del terzo Thor, di cui questo film è praticamente la continuazione, ma anche dell'Uomo Ragno. E così, fra una scena drammatica e l'altra, non mancano le battute leggere che stemperano un po' la tensione.
E' quasi inutile commentare gli effetti speciali, ormai si riesce a fare praticamente di tutto e questi sono dei veri professionisti e poi parliamo di un film che è costato 300 milioni di dollari, comunque assistiamo a combattimenti ultraspettacolari (Thanos tira una luna addosso ad Iron Man!) per l'intera durata del film (che sono due ore e mezza). Questi sono riusciti a riempire due ore mezza di pellicola con un combattimento dietro l'altro e un'infinità di personaggi. Se penso alle noiosissime 3 ore di Batman Vs Superman in cui i personaggi sono solo 3...
E diciamolo. Il film è diverso dal fumetto. Nel fumetto accadono cose diverse, ci sono altri personaggi e bla, bla, bla. Ci sono sempre quelli che dicono "è sì, però nel fumetto...". Va bene, il fumetto è un'altra cosa. Ma se siete innamorati di quello, leggetelo ed evitate di andare al cinema, perché questo è un'altra cosa. Il film è tratto dal fumetto, ma non è, non può e non vuole essere la stessa cosa.
Io sono uscito dal cinema esaltato.
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