Eccolo, finalmente, l'albo più atteso di questa serie giunta ormai al numero 77.
Se la Guerra delle Regine Nere non era bastata a rivoluzionare il mondo di Ian e compagni, malgrado gli annunci di una rivoluzione fossero stati abbondanti, gli autori di Dragonero hanno pensato bene di mischiare le carte in tavola, così all'improvviso, senz'avvisare nessuno.
L'albo precedente, il numero 76, ci aveva lasciato con l'impero improvvisamente conquistato dall'interno da quel furbone di Leario, in grado, forse senza nemmeno rendersene conto, di risvegliare una divinità antica e dimenticata, la Dama delle Lacrime. Un Leario capace di far uccidere il padre e la nonna di Ian e tentare di uccidere lo stesso scout.
Esattamente da dove era finito il 76, riparte questo 77.
E così Ian, dall'essere il più grande eroe dell'Erondar, si ritrova a essere diventato un nemico dell'impero, un elemento pericoloso da eliminare il prima possibile, in un mondo che sembra non essere più quello in cui era vissuto fino a pochi mesi prima. Un mondo nel quale non può pioìù fidarsi di nessuno, a parte forse pochi fidati alleati di sempre. Forse, dato che come Ian dovrà tristemente imparare proprio in quest'albo, ci sono amici di un tempo che non lo sono più.
Un albo che termina, dopo il precedente, di preparare definitivamente le carte per quella che veramente sarà una sorta di seconda stagione di Dragonero.
Un albo che termina, dopo il precedente, di preparare definitivamente le carte per quella che veramente sarà una sorta di seconda stagione di Dragonero.
Anzi, più che una seconda stagione, termine mai utilizzato dagli autori, questo è un vero e proprio reboot, come lo stesso Vietti ha dichiarato su Facebook. Certo, un reboot in continuity, che se si trattasse di un film lo potremmo chiamare requel. Insomma, senza farla tanto lunga, questo n. 77 è un albo che chiude definitivamente l'ambientazione di Dragonero così come l'avevamo conosciuta e ne apre, nelle ultime pagine, una nuova, che avrà caratteristiche ben diverse dal fumetto che abbiamo conosciuto fino ad ora.
Ma quest'albo è uno dei più attesti anche per quel titolo, Morte di un eroe, che tanto ha fatto fantasticare i lettori nei forum in Internet. Cos'avranno voluto intendere Vietti ed Enoch con questo titolo? Chi sarebbe stata la vittima designata? Peccato non poter scrivere di più, senza rischiare pesanti spoiler. Se volete proprio sapere chi sarà a morire, leggetevi l'albo!
Le novità, comunque, non sono da poco, tanto che addirittura il nome della serie cambierà e diventerà Dragonero il ribelle, come è possibile vedere dalla quarta di copertina. Tuttavia non è chiaro come sarà il prossimo numero (78 o nuovo numero 1?), perché a oggi non è ancora uscita nessuna anteprima sul sito dell'editore, www.sergiobonelli.it. I due demoniaci autori vogliono tenerci sulle spine fino all'ultimo.
Che genere di fumetto sarà Dragonero il ribelle? Eravamo abituati a una certa continuity, ma anche a molte storie a sé stanti. Ora, con quello che è accaduto in quest'albo, ci si aspetterebbe che Ian e compagni siano impegnati, in ogni albo, nella ribellione e, quindi, ogni albo segua in maniera preponderante la continuity. Anche perché, a prescindere dalla Guerra delle Regine Nere, sono tante le sottotrame che non sono giunte a conclusione. Vedremo cosa accadrà.
Personalmente sono uno a cui piacciono i cambiamenti e quindi vedo con favore questa scelta forte fatta dagli autori, una scelta che va controcorrente rispetto alla storica staticità bonelliana, a parte qualche caso raro. Certo, cambiando tutto si rischia di perdere tutto ciò che funzionava, ma sicuramente si tratta di un'occasione per rivedere e migliorare ciò che funzionava meno. E poi, è bello leggere un fumetto in cui l'autore riesce a stupire il lettore!
Resta tuttavia una considerazione che mi viene da fare alla luce di quello che abbiamo letto su questa testata dall'inizio della Guerra delle Regine Nere. Anzi, dagli albi che l'hanno preparata.
Sembra quasi, ma è un'idea mia, che gli autori abbiano cambiato idee e obiettivi in corsa. Avevo avuto quest'impressione già durante la Guerra e ora è ancora più forte.
Comunque, poco importa, l'importante è il risultato finale.
E ora aspettiamo questo misterioso numero 78 o numero 1...
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