Dunque, la trama...
Ci sono quattro coppie di amici che organizzano una cena nella casa di una di loro. Noi seguiamo Emily (Emily Baldoni) che, in auto e al telefono col marito, sta arrivando. Il marito la raggiungerà più tardi. Una volta che gli otto protagonisti si sono radunati tutti, la cena inizia e iniziano i dialoghi rilassati fra di loro, non senza qualche attrito, dato che Laurie (Lauren Maher), attuale fidanzata di Amir (Alex Manugian) è l'ex-fidanzata di Kevin (Maury Sterling), attuale marito di Emily.
Comunque Coherence - Oltre lo spazio tempo come film del genere "amici che parlano fra loro" non è nemmeno granché. I dialoghi
sono credibili, ma non particolarmente interessanti. Finché non accade l'evento cardine di tutta la pellicola. E' un film del 2013, ma l'hanno visto solo pochi appassionati, quindi cercherò di non spoilerare.
In cielo si vede una stella cometa che sta transitando particolarmente vicina alla Terra. Questo passaggio potrebbe causare eventi anomali. Ad esempio il telefono di Emily si rompe mentre sta arrivando dagli altri e, comunque, tutte le linee non funzionano più. A un certo punto se ne va anche la corrente elettrica e dalla finestra si vede che tutto il quartiere è al buio, tranne una casa a due isolati di distanza. Anche i nostri protagonisti riusciranno ad avere la luce, prima con delle candele, poi grazie a Mike (Nicholas Brendon), il padrone di casa, che attiva un generatore che si trova in cantina. Da questo momento iniziano gli eventi strani. Prima gli amici sentono dei rumori in giardino (qualcuno che li spia? Che li minaccia in un qualche modo?), poi il telefono di Hugh (Hugo Armstrong), il cui fratello scienziato gli aveva detto di chiamarlo se fosse accaduto qualcosa di anomalo, si rompe come quello di Emily. A questo punto Hugh e Amir tentano di andare nell'unica casa vicina illuminata per chiedere di poter utilizzare il telefono fisso, ma scoprono che la casa è identica a quella in cui si trovano loro e all'interno si trovano... loro stessi!
Chi sono quelle persone? Perché sono identiche a loro? Come si potrebbero comportare nei loro confronti?
Su questo mistero si fonda tutto il film, un mistero che si rivelerà ancora più complesso di quanto possa sembrare a prima vista.
Insomma, Coherence - Oltre lo spazio è questo qui
Diciamo che per un po' sembra una pellicola sui viaggi nel tempo, dato che gli altri otto amici dell'altra casa sembrano essere un po' più avanti nel tempo e anche il sottotitolo farebbe pensare a una trama di questo tipo. Fra l'altro Oltre lo spazio tempo è un'invenzione tutta italiana, dato che il titolo nella versione originale è semplicemente Coherence ed è lo stesso anche nelle altre lingue. Per la verità anche la versione tedesca ha un sottotitolo, Nichts ist Zufall, che significa "Niente è una coincidenza" e anche nella versione cinese il titolo è stato cambiato in "La notte in cui arrivò la cometa". Tutti molto più azzeccati del sottotitolo italiano!
Coherence è un film che, se si escludono una scena iniziale girata nell'auto di Emily e alcune brevissime in strada di notte, si svolge tutto all'interno di una casa, per lo più in salotto che, da quello che si legge in Internet, pare fosse il salotto della casa dello stesso regista! Attenzione, Coherence in origine non aveva neppure una vera e propria sceneggiatura. Byrkit, infatti, ha dato agli attori dei profili generici e i punti principali della trama, sapendo dove avrebbe voluto andare a parare, ma lo sviluppo della trama stessa si è creato con l'improvvisazione. Fra l'altro ogni attore conosceva solamente gli appunti relativi al suo personaggio, ma non quelli consegnati agli altri attori, così, proprio come nella vita reale ogni personaggio non poteva sapere cos'avrebbero detto e cos'avrebbero fatto gli altri personaggi. E quindi Coherence è risultato un film completamente svuotato di tutto quello normalmente c'è in un film, sorretto solamente da un'idea e dall'improvvisazione degli autori. E infatti il film costò appena 50.000 $. James Ward Byrkit ci ha insegnato che per realizzare un film non servono vagonate di soldi, ma, "semplicemente" delle idee. E qui di idee ce ne ha messe parecchie. Perché finché Emily (curioso che la maggior parte dei personaggi si chiami come l'attore che l'ha interpretato) non fa una sconvolgente scoperta, lo spettatore non ci capisce proprio nulla e anche a quel punto, si scopre cosa sta accadendo, ma la rivelazione porta a rivedere tutto quello che è accaduto fino a quel momento.
Quello di Byrkit, più che un film, sembra quasi un esperimento e per com'è stato ideato e girato avrebbe anche potuto essere una rappresentazione teatrale.
Certo, ci sono un po' di situazioni tirate abbondantemente per i capelli che rendono la trama non del tutto funzionante.
ATTENZIONE, DA QUI IN POI POTREBBERO ESSERCI SPOILER.
Ad esempio tutte le volte che qualcuno esce dalla casa, rientra senza che accada nulla di particolare. Ma noi sappiamo che il personaggio rientra in una casa che si trova in un'altra dimensione. Cosa sarebbe successo se il personaggio dell'altra dimensione non fosse mai uscito? E invece questo problema non si verifica mai. Emily, sempre lei, dato che probabilmente è il protagonista principale, a un certo punto esce con altri e si attarda a rientrare. Noi sappiamo, lo scopriamo dopo, che in questo modo rientra non solo in una dimensione diversa da quella da cui era uscita, ma anche diversa rispetto a quella in cui rientrano tutti gli amici che era usciti con lei. Eppure non succede nulla di particolare! Ripensando al film a mente fredda, quante possibilità potevano esserci che rientrasse in una dimensione in cui lei non si era attardata e quindi incontrasse il suo doppio. Ma qui Byrkit preferisce semplificare, anche perché così facendo il mistero resta.
FINE AREA CON SPOILER.
Molto interessante il finale, evoluzione concitata e drammatica che a un certo punto sembra quasi l'unica soluzione possibile per questo tipo di film. Fra l'altro il gesto di Emily è perfettamente in trama (vabbè, quasi trama) se si pensa a ciò che ha raccontato del suo passato.
Solo le ultime scene lasciano un po' perplessi. Perché poi nessun personaggio esce più dalla casa, quindi come fanno a non scoprire cos'ha fatto?
A meno che la trama della ketamina, apparentemente morta, non abbia un rilievo ben più grande. Peccato che i due anelli e la telefonata finale rendano improbabile questa soluzione.
Quello di Byrkit, più che un film, sembra quasi un esperimento e per com'è stato ideato e girato avrebbe anche potuto essere una rappresentazione teatrale.
Certo, ci sono un po' di situazioni tirate abbondantemente per i capelli che rendono la trama non del tutto funzionante.
ATTENZIONE, DA QUI IN POI POTREBBERO ESSERCI SPOILER.
Ad esempio tutte le volte che qualcuno esce dalla casa, rientra senza che accada nulla di particolare. Ma noi sappiamo che il personaggio rientra in una casa che si trova in un'altra dimensione. Cosa sarebbe successo se il personaggio dell'altra dimensione non fosse mai uscito? E invece questo problema non si verifica mai. Emily, sempre lei, dato che probabilmente è il protagonista principale, a un certo punto esce con altri e si attarda a rientrare. Noi sappiamo, lo scopriamo dopo, che in questo modo rientra non solo in una dimensione diversa da quella da cui era uscita, ma anche diversa rispetto a quella in cui rientrano tutti gli amici che era usciti con lei. Eppure non succede nulla di particolare! Ripensando al film a mente fredda, quante possibilità potevano esserci che rientrasse in una dimensione in cui lei non si era attardata e quindi incontrasse il suo doppio. Ma qui Byrkit preferisce semplificare, anche perché così facendo il mistero resta.
FINE AREA CON SPOILER.
Molto interessante il finale, evoluzione concitata e drammatica che a un certo punto sembra quasi l'unica soluzione possibile per questo tipo di film. Fra l'altro il gesto di Emily è perfettamente in trama (vabbè, quasi trama) se si pensa a ciò che ha raccontato del suo passato.
Solo le ultime scene lasciano un po' perplessi. Perché poi nessun personaggio esce più dalla casa, quindi come fanno a non scoprire cos'ha fatto?
A meno che la trama della ketamina, apparentemente morta, non abbia un rilievo ben più grande. Peccato che i due anelli e la telefonata finale rendano improbabile questa soluzione.
Ma da dove salta fuori questo Byrkit e perché non se ne sente parlare?
Prima di Coherence aveva già lavorato alla serie dei Pirati dei Caraibi, avendo realizzato anche il cortometraggio ambientato in quel mondo e scritto il film di animazione Rango, poi diretto da Gore Verbinski, vincitore del premio Oscar come miglior film di animazione nel 2012 e molti altri premi. Peccato che dopo Coherence non si abbiano più tracce di lui né come regista, né come scrittore.
Il film fu presentato presso alcuni festival cinematografici e distribuito nei cinema di New York e in diverse piattaforme di TV on demand. Non ebbe mai una vera e propria distribuzione.
Per quanto Coherence possa risultare imperfetto e, in alcuni punti possa portarsi dietro alcuni buchi logici (forse inevitabili per storie di questo tipo) risulta a sua modo una piccola pietra miliare per il genere, nonché un esperimento perfettamente riuscito. Sia per quanto riguarda i cosiddetti film che si svolgono in una sola stanza, sia i deliri sulle dimensioni parallele.
Prima di tutto faccio i complimenti al creatore di questo blog perché fatto veramente bene.
RispondiEliminaPoi mi accingo a lasciare una mia modesta recensione su un film Coherence che mi è piaciuto molto.
Il film in questione è geniale e gestito alla grande da un regista esperto, il fatto di essere praticamente sempre girato in una casa fa già capire la bravura della sua gestione.
Gli attori completano il tutto con un'interpretazione valida.
7,5
Intanto grazie per i complimenti!
EliminaIl film è veramente geniale anche nella sua genesi: il regista l'ha girato senza una sceneggiatura vera e propria! Oltertutto con mezzi modestissimi.
Di solito, però, non metto voti, non mi piace ricondurre tutta la recensione a un numero