C'è qualcuno che conosce questo romanzo di Daniel H. Wilson?
Immagino quasi nessuno, dato che ormai ciò che non arriva in TV o sul grande schermo rimane pressoché sconosciuto. Questa volta le cose, però, andranno diversamente, dato che è stata annunciata per il 2020 l'uscita di una pellicola tratta da questo romanzo, diretta da Michael Bay e prodotta da Steven Spielberg che, inizialmente, avrebbe dovuto essere il regista e quindi forse l'opera di Wilson avrà la sua gloria.
30 giugno 2019
20 giugno 2019
Wonder
August, detto Auggie, è un bambino di 10-11 anni affetto da una rara patologia denominata Sindrome di Treacher Collins, una malattia che causa una grave deformità facciale. Auggie ha subito ben 27 interventi chirurgici che gli hanno consentito di parlare, vedere, sentire, bere, mangiare e, insomma, condurre una vita più o meno normale. Ma non gli hanno permesso di non avere una faccia mostruosa. Auggie ha trascorso i primi anni della sua vita all'interno degli ospedali e il suo arrivo ha rivoluzionato la vita della sua famiglia, composta dalla madre Isabel, dal padre Nate e dalla sorella maggiore Olivia detta Via.
Auggie non ha mai frequentato la scuola
Auggie non ha mai frequentato la scuola
18 giugno 2019
I magnifici 7
I magnifici 7 è un film western dell'ormai lontanissimo 1960 diretto da John Sturges con Yul Brynner, Steve McQueen e Charles Bronson, che ai tempi contribuì a fare la storia del genere. Non si trattò, comunque, di un'opera originale, in quanto fu un riadattamento di una delle più grandi opere di Akira Kurosawa, I sette samurai, del 1954, con Takashi Shimura. Va detto, Kurosawa fu il regista più saccheggiato da Hollywood per la produzione di pellicole di genere western.
Oggi, una Hollywood perennemente a corto di idee, l'ha riproposto e rivisitato, con un cast stellare, composto Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke e Vincent D'Onofrio, affidandone la regia ad Antoine Fuqua.
Oggi, una Hollywood perennemente a corto di idee, l'ha riproposto e rivisitato, con un cast stellare, composto Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke e Vincent D'Onofrio, affidandone la regia ad Antoine Fuqua.
09 giugno 2019
Crocevia del crepuscolo
Crocevia del crepuscolo è il decimo capitolo della lunghissima saga ideata dal compianto Robert Jordan e, come ormai tutti o quasi tutti i romanzi precedenti, riprende la narrazione esattamente dove si era fermata quella del romanzo precedente. Altra costante di Robert Jordan, almeno per quando riguarda gli ultimi romanzi da lui scritti, è quella di iniziare questo volume con un lunghissimo prologo, parliamo di oltre 100 pagine in un romanzo di circa 800, dedicato solo ed esclusivamente a personaggi secondari.
Terminato il prologo inizia una serie di capitoli dedicati alle varie linee narrative che descrivono spesso "eventi" (si fa per dire, ne parlo dopo) che si svolgono contemporaneamente a quanto fatto da Rand e Nynaeve al termine del precedente romanzo.
Terminato il prologo inizia una serie di capitoli dedicati alle varie linee narrative che descrivono spesso "eventi" (si fa per dire, ne parlo dopo) che si svolgono contemporaneamente a quanto fatto da Rand e Nynaeve al termine del precedente romanzo.
Ancora auguri per la tua morte
Auguri per la tua morte fu un vero colpaccio. Dalle menti di Christopher Landon e Scott Lobdell, il primo anche regista, uscì quest'idea di unire l'ormai inflazionato slasher giovanile tipico del cinema di questi anni non solo con l'umorismo, come avevano fatto già altri colleghi, ma anche con il tema dei viaggi nel tempo anzi, nello specifico col loop temporale giornaliero. In pratica una versione slasher del classico Ricomincio da capo, di Harold Ramis con Bill Murray e Andie MacDowell che dal 1993 a oggi ha ispirato numerosi remake e rivisitazioni. Il tutto buttato sulle spalle di una istrionica e sorprendente Jessica Rothe.
E siccome Hollywood è ormai diventato un mostro sempre alla ricerca di spunti per produrre nuove pellicole, quando qualcosa funziona è inevitabile l'arrivo di un sequel.
E siccome Hollywood è ormai diventato un mostro sempre alla ricerca di spunti per produrre nuove pellicole, quando qualcosa funziona è inevitabile l'arrivo di un sequel.
11 maggio 2019
The butterfly effect
In un qualsiasi sistema, l'effetto farfalla è quel fenomeno per cui una piccola variazione delle condizioni iniziali può generare a lungo termine anche alterazioni enormi. Il primo a occuparsene fu Edward Lorenz nel 1962. Per la verità egli inizialmente affermò che un singolo battito di ali di un gabbiano sarebbe stato in grado di cambiare il clima per sempre. Solo successivamente sostituì il gabbiano con una farfalla. Altrimenti questa pellicola si sarebbe chiamata The seagull effect, l'effetto gabbiano...
Comunque l'effetto farfalla ha avuto nel tempo una certa eco e ha ispirato gli esordienti o quasi Eric Bress e J. Mackye Gruber a sceneggiare e dirigere questa pellicola.
La trama in breve e senza spoiler, che tanto poi gli spoiler li metto dopo, ma prima avviso.
Il protagonista è Evan, che è stato cresciuto solamente dalla madre, in quanto il padre era rinchiuso in un manicomio.
Comunque l'effetto farfalla ha avuto nel tempo una certa eco e ha ispirato gli esordienti o quasi Eric Bress e J. Mackye Gruber a sceneggiare e dirigere questa pellicola.
La trama in breve e senza spoiler, che tanto poi gli spoiler li metto dopo, ma prima avviso.
Il protagonista è Evan, che è stato cresciuto solamente dalla madre, in quanto il padre era rinchiuso in un manicomio.
06 maggio 2019
Auguri per la tua morte
Ma cos'è questo Auguri per la tua morte, un thriller/horror del sottogenere slasher, una commedia, un film young adult, una pellicola del filone dei loop temporali? Forse tutto questo messo insieme.
Per la verità questo genere, ormai abbondantemente inflazionato, non mi appassiona più di tanto, ma sono arrivato a questo film per la storia del loop temporale, argomento che su quest blog troverà sempre spazio.
Dopo il capostipite del filone, Ricomincio da capo (che qui viene citato), periodicamente la persona destinata a dover rivivere una determinata giornata torna al cinema.
Questa volta, però, gli autori del soggetto e della sceneggiatura, Scott Lobdell e Christopher Landon, quest'ultimo anche regista, hanno voluto mischiare i generi e hanno inserito il loop temporale in un film horror, senza dimenticare l'umorismo, che negli ultimi anni ogni tanto ha contaminato lo slasher.
In Auguri per la tua morte seguiamo le disavventure di Tree (Jessica Rothe), una studentessa del college
Per la verità questo genere, ormai abbondantemente inflazionato, non mi appassiona più di tanto, ma sono arrivato a questo film per la storia del loop temporale, argomento che su quest blog troverà sempre spazio.
Dopo il capostipite del filone, Ricomincio da capo (che qui viene citato), periodicamente la persona destinata a dover rivivere una determinata giornata torna al cinema.
Questa volta, però, gli autori del soggetto e della sceneggiatura, Scott Lobdell e Christopher Landon, quest'ultimo anche regista, hanno voluto mischiare i generi e hanno inserito il loop temporale in un film horror, senza dimenticare l'umorismo, che negli ultimi anni ogni tanto ha contaminato lo slasher.
In Auguri per la tua morte seguiamo le disavventure di Tree (Jessica Rothe), una studentessa del college
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