16 gennaio 2025

L'onda


L'onda è un film tedesco del 2008 che per certi versi può essere associato a The experiment - Cercasi cavie umane, sia come tipologia di pellicola, sia per quanto riguarda la sua genesi.

L'onda è basato su un romanzo omonimo scritto dallo scrittore statunitense Todd Strasser che a sua volta è stato ispirato da un esperimento sociale chiamato La Terza Onda effettuato in una scuola della California nel 1967. Andatevi a leggere la recensione di The experiment e troverete varie analogie.

Nell'esperimento californiano, realizzato dal docente delle scuole superiori Ron Jones, si voleva far capire agli suoi studenti come fosse possibile che i tedeschi avessero potuto accettare l'Olocausto, mentre in questo caso l'obiettivo è far capire che una dittatura potrebbe nascere facilmente anche oggi, in un qualsiasi stato europeo. In particolare in Germania.

Un pochino di trama, anche se più o meno la conoscono tutti.

Nelle scuole superiori tedesche o, almeno, nella scuola superiore protagonista del film, si svolge ogni anno la settimana a tema in cui gli alunni possono iscriversi al corso che preferiscono all'interno nel quale un professore dell'istituto deve illustrare una forma di governo. Il professor Rainer Wenger è un docente di storia dal passato turbolento. Ha partecipato a occupazioni e manifestazioni varie e vorrebbe dedicare la settimana a tema all'anarchia, ma uno scambio di temi piovuto dall'alto gli impone di occuparsi di autarchia, argomento che non entusiasma né Rainer, né, sembra, gli studenti che si sono iscritti.

Il passaggio fra autarchia e dittatura è breve, ma i ragazzi non sono coinvolti, perché ormai hanno capito dagli errori del passato e credono che un regime simile al nazismo non possa più tornare. In Germania, almeno. E così Rainer tenta un esperimento. Individua un leader del gruppo, lui, impone delle piccole regole come stare composti quando si è seduti, alzarsi in piedi quando si parla, rivolgersi a lui appellandolo "signor Wenger" ecc. Poi li fa marciare insieme e all'unisono, in modo da farli entrare in sintonia fra di loro. E, piano, piano, cerca di trasformarli in un gruppo, con una divisa, un simbolo, un saluto, ecc.

Questi approcci da scuola nazista aumenteranno rapidamente, fra l'altro nell'entusiasmo della maggior parte degli alunni, tanto che alcuni abbandoneranno i corsi in cui si sono iscritti, per partecipare a quelle di Wenger. Ma in pochi giorni il tutto degenererà pericolosamente. Con un finale... No dai, anche se il film ormai ha parecchi anni ed è anche abbastanza noto, non lo scrivo.

L'onda ha avuto negli anni recensioni un po' di tutti i tipi, sia positive, sia negative. Io l'ho visto molto tempo fa e mi è capitato di rivederlo di recente. Certo, riconosco una cerca leggerezza e una certa approssimazione eppure lo reputo una visione formativa, soprattutto se visto, più che da me, da degli adolescenti, che credo sia il pubblico cui è destinato. Certo, far vedere a degli adolescenti di oggi una pellicola pensata per la loro fascia di età, ma che ormai ha 17 anni, può essere pericoloso, dato che il mondo cambia in fretta e soprattutto cambia per quelle età lì. E' sempre sbagliato quando si dice a un adolescente "ai miei tempi...", perché i miei tempi non sono i tempi di oggi. Eppure mi sembra che L'onda riesca ancora a mantenere intatti tutti i suoi temi e tutto il suo impatto, al netto delle semplificazioni che probabilmente aveva anche nel 2008 e che comunque non sembrano oggi fuori luogo. Anzi, a maggior ragione oggi, che forse l'attenzione per certe tematiche politiche è andata un po' allentandosi, una pellicola come L'onda può essere un efficace strumento comunicativo. In un film come questo non sto a vedere quanto sia o non sia stato bravo il regista, come sia stato sceneggiato e girato, quanto siano stati efficaci gli attori (peraltro mi sono sembrati tutti in parte) e via dicendo, perché forse tutto passa in secondo piano rispetto alle motivazione di Gansel che hanno portato a realizzarlo. E' difficile parlare di politica con un adolescente. E immagino che sia particolarmente difficile farlo in Germania, dove aleggia ovunque la giusta condanna del passato (a parte qualcuno che sistematicamente tenta di rievocarlo, come anche, abbondantemente, qui in Italia), ma, insieme a questa, anche un sentore comune di esserne fuori. Non capiterà più. E quindi di questo non me ne occupo.

Leggendo un po' le critiche che sono state avanzate al film (se cercate in Internet ne trovate parecchie), mi sono reso conto che L'onda non è stato guardato con gli occhi giusti. E' un film adolescenziale, pensato per gli adolescenti, con tutte le semplificazioni che un adolescente si può permettere. Certo, come adulto avrei voluto un'introspezione maggiore e forse anche un approccio politico maggiore. Ma avrei sbagliato. Perché così L'onda non avrebbe raggiunto il pubblico che si era posto l'obiettivo di raggiungere.

E' un film che vi consiglio di guardare se avete dei figli delle superiori in casa. Possibilmente con loro.

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