lunedì 17 gennaio 2022

Slam - Tutto per una ragazza

 

Slam - Tutto per una ragazza è una commedia italiana del 2016 prodotta per un target abbastanza giovane che, avendo un adolescente in casa, mi è toccato vedere. E, come avrà notato qualcuno, riporta anche in questo blog l'etichetta "tempo" che, apparentemente, potrebbe sembrare un errore.

Andiamo alla trama, che qualche sorpresa c'è.

Sam (Ludovico Tersigni) è uno studente sedicenne che vive con la giovane madre Antonella (Jasmine Trinca) che l'ha avuto all'età di sedici anni da Valerio (Luca Marinelli), sedicenne pure lui. Poi i due, troppo giovani e immaturi per diventare genitori, si sono subito separati. Stessa cosa è successa alla nonna di Sam quando è nata Antonella. Sam è un appassionato di skateboard e, come molti suoi coetanei ha tanti progetti per il futuro, vuole andare all'università, vuole viaggiare e vorrebbe ovviamente anche una ragazza.

Una sera, accompagnando la madre a una festa a casa di amici, conosce Alice (Barbara Ramella), una sua coetanea e subito i due si mettono a parlare e dopo un giorno si fidanzano. Una storia di ragazzi e per ragazzi, insomma.

È praticamente tutto perfetto, se non che a un certo punto Sam inizia a sentirsi soffocare da questa intensa relazione (non ci viene detto nulla del suo passato, ma evidentemente non aveva mai avuto un rapporto così impegnativo e a sedici anni evidentemente si sente di dover fare altro) e lascia Alice, per poi scoprire, un mese dopo, che la ragazza è incinta. E quindi la maledizione della famiglia continua.

Sì, ma il tempo? Calma, che ci arrivo. 

Qui inizia il delirio, perché da un lato Alice vuole assolutamente tenere il bambino (quasi come se fosse una sfida verso i genitori), dall'altro Sam non vuole essere irresponsabile come suo padre, ma non vuole nemmeno rinunciare a tutti i suoi sogni. Perché avere un figlio a sedici anni ti cambia la vita, eccome!

Ma non ho ancora parlato del tempo. Ecco la trovata. Un giorno Sam si risveglia più avanti nel tempo di alcuni mesi e ha l'opportunità di vedere la sua vita futura e capire che ne sarà di lui in seguito alle scelte che sta facendo, ma poi tutto si rivelerà un sogno. Quindi vive in anticipo una parte del suo futuro, in cui il figlio è già nato, lui si è trasferito a casa di Alice e convive, con tutte le difficoltà del caso, coi suoceri che continuano a non approvare la scelta della figlia. E tutto questo avviene senza che Sam abbia alcun ricordo di quello che è accaduto negli ultimi mesi, per cui scopre cosa ne è stato della sua vita strada facendo, insieme agli spettatori, originando anche diverse scenette divertenti (come quando, ad esempio, non sa esattamente quale sia il nome di suo figlio), dato che la pellicola è principalmente una commedia. Peccato che quello che ha visto nel sogno si avvererà realmente ed esattamente, anche nei dettagli, salvo la possibilità da parte di Sam di modificarlo, sapendo prima cos'è successo. Questo espediente abbastanza insolito per questo tipo di pellicola e piuttosto divertente verrà ripetuto più volte nell'arco del film.

Questo espediente dei sogni che si rivelano veri viaggi nel tempo non viene in alcun modo spiegato e non ha nessuna correlazione col resto della pellicola, che di fantascienza non ha assolutamente nulla. Eppure s'incastra perfettamente col resto delle vicende e contribuisce a rendere accattivante e ancora più piacevole la trama che sarebbe risultata sì interessante, ma piuttosto lineare. In questo modo la narrazione diventa bizzarra e riesce a soddisfare anche qualche spettatore come me, che magari avrebbe completamente snobbato un film come questo.

Bravo quindi il regista, Andrea Molaioli, autore anche della sceneggiatura insieme ai più esperti, soprattutto il primo, Francesco Bruni e Ludovica Rampoldi, che comunque non era all'esordio. Peccato che dopo questa pellicola abbia diretto solo delle serie TV (degli episodi di Suburra e la mini serie Bella da Morire). Va detto che Molaioli, Bruni e Rampoldi si sono limitati ad ambientare a Roma e correggere un po' il romanzo di successo Tutto per una ragazza di Nick Hornby, che invece si svolge in Inghilterra e che contiene già l'espediente del viaggio nel tempo. Ma bravi anche gli attori. Ludovico Tersigni, malgrado la giovane età, aveva ai tempi 21 anni, era al suo primo film da protagonista, ma ne aveva già fatti altri. Peccato che successivamente sia finito a fare solamente delle serie TV. Barbara Ramella, invece, era alla seconda esperienza da attrice. E' difficile trovare nella rete informazioni sul suo conto. Pare che oltre a Slam - Tutto per una ragazza, abbia recitato anche in Non si ruba a casa dei ladri, ma con una parte minore. Entrambe le pellicole sono del 2016 e prima in alcune serie TV, fra cui una girata proprio nel 2016. Poi più nulla. Peccato, perché mi è sembrata in grado di cavarsela davanti alla macchina da presa. Magari avrà scelto altro per la sua vita. Ovviamente ottimi anche i due "adulti" Jasmine Trinca e Luca Marinelli, entrambi esperti e sempre sopra le righe il secondo.

Insomma dai, una pellicola leggera e sicuramente guardabile.

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