Ancora un film per ragazzini. Prima o poi finiranno queste vacanze di Natale e usciro dall'incubo.
Questa volta è il turno de L'apprendista stregone, pellicola Disney che ha già qualche annetto, con protagonista il versatile Nicolas Cage.
Come sempre partiamo dalla trama.
Il Mago Mercolino, potentissimo mago del passato, aveva tre apprendisti stregoni: Balthazar Blake (Nicolas Cage), Veronica (Monica Bellucci) e Maxim Horvath (Alfred Molina), tutti immuni alla morte naturale grazie alla magia. Maxim tradì il suo maestro, sconfiggendolo e mettendosi al servizio della malvagia Morgana. Merlino, prima di morire, affidò a Balthazar il compito di trovare il Sommo Merliniano, un nuovo stregone in grado di uccidere Morgana. Veronica, invece, si sacrificò, catturando dentro di sé lo spirito di Morgana e intrappolando entrambe dentro una bambola magica a strati, il Grimhold, entro il cui ultimo strato Balthazar riuscì a imprigionare Maxim.
E questo è solo l'antefatto.
Nel 2000, dopo secoli di ricerche, Balthazar riesce finalmente a trovare il Sommo Merliniano, un ragazzino di dieci anni di nome Dave Stutler. Il bambino, però, involontariamente rompre lo strato esterno del Grimhold, liberando Maxim, il quale inizia un fuorioso duello magico con l'eterno rivale Balthazar, al termine del quale entrambi gli stregoni restano prigionieri di un vaso magico. Dave scappa con il Grimhold, ma lo perde.
Balthazar e Maxim riescono a liberarsi dal vaso solo 10 anni dopo. Mentre il primo cerca ancora Dave (diventato ormai un ragazzo ancora influenzato dall'episodio di 10 anni prima), per insegnargli la magia, il secondo va alla ricerca del Grimhold, per liberare Veronca/Morgana, la quale dovrà evocare i morti e distruggere il mondo. O qualcosa del genere. Insomma, uno dei soliti piani dei cattivi.
La pellicola, quindi, si sviluppa descrivendo i goffi tentativi di Dave di apprendere l'uso della magia, diviso fra gli impegni con Balthazar e l'improbabile conquista di Becky (Teresa Plamer), ex compagna di classe, della quale è innamorato da sempre.
Attenzione, anche se apparentemente siamo di fronte a un film per ragazzi, soggetto, sceneggiatura, regia e attori sono ben più alti. Jon Turteltaub è un regista attivo già dagli anni '90 ed è autore di molte pellicole anche diverse fra loro, fra le quali Phenomenon, Istinct - Istinto primordiale, il fortunato Il mistero dei Templari e il suo seguito flop, Il mistero delle pagine perdute, entrambi questi ultimi sempre con Nicolas Cage.
Fra gli attori, Nicolas Cage, protagonista di decine di pellicole non ha certo bisogno di presentazioni, così come non ne ha bisogno Alfred Molina, ma la parte più interessante è sicuramente quella di Jay Baruchel. Dave, il ragazzo da lui interpretato è quanto di più lontano si possa immaginare per la figura di un eroe: bruttino, impacciato, introverso e sfigato, si rivela invece, motore trainante dell'intera pellicola, dando vita a gag veramente riuscite. Baruchel riesce a dar vita a un personaggio per il quale non possiamo che tifare, perché, dai, è talmente sfigato che non può non farcela!
Ottima anche la resa scenica dell'uso della magia, con effetti veramente credibili e piacevoli alla vista.
L'unica nota stonata è data da Monica Bellucci. Al di là dell'aspetto fisico, malgrado il trascorrere degli anni la Bellucci resta una donna bellissima, il suo modo di recitare può anche piacere, ma appena parla... E poi questa sua abitudine di doppiarsi in italiano quando recita in film girati in altre lingue rende le sue espressioni ancora più goffe. Io credo che potrebbe diventare una grande interprete, se accettasse di prestare alla recitazione solo il suo corpo e non la voce.
Costato ben 150 milioni di dollari, L'apprendista stregone ne ha incassati solo 63 negli Stati Uniti, ma ben 152 nel resto del mondo (quasi 10 in Italia), per un totale di 215. Un buon successo quindi, tanto da pensare a un sequel (e le scene dopo i titoli di cosa fanno pensare proprio a questo), ma malgrado siano trascorsi ormai 7 anni, al momento del ritorno sugli schermi di Balthazar e Dave. Magari Turteltaub, che dopo L'apprendista stregone ha diretto Last Vegas, buon film con Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman e Kevin Kline, dopo il successo de Il Mistero dei Templari, seguito dal flop del suo seguito, ha imparato che non sempre è salutare osare troppo.
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