mercoledì 26 aprile 2017

Predestination

Predestination è un film dei fratelli Spierig (chi?) del 2014, uscito in Italia nel 2015 e che, per un motivo o per l'altro, me lo sono perso. Se avessi saputo che trattava i viaggi nel tempo, da bravo appassionato, non me lo sarei certo fatto mancare, ma finalmente sono riuscito a recuperarlo.
Andiamo alla trama.
Il bravo Ethan Hawke è un agente temporale senza nome. In realtà il nome ce l'ha, ma non ci viene rivelato per esigenze di trama. Ethan, chiamiamolo così, provenendo dal 1985, anno in cui è stata inventata la macchina del tempo, sta rincorrendo un criminale soprannominato Fizzle Bomber, un terrorista attivo dal 1960 che causerà la morte di migliaia di persone.
Proprio durante una delle sue missioni nel passato per impedire le stragi, Ethan riesce a evitare che si verifichi un attentato, ma rimane gravemente sfigurato. Grazie a complessi interventi chirurgici (nel 1985) il volto gli verrà ricostruito, ma cambierà profondamente diventando quello di Ethan Hawke (il volto precedente non lo vediamo). Non sono spoiler, questo è l'inizio del film.
Nella successiva missione vediamo Ethan nel 1970 che si finge barista e qui conosce John (Sarah Snook), un uomo che gli racconta la sua triste e bizzarra storia, che lo vede nascere donna e poi, per vari motivi, cambiare sesso. Finito il lunghissimo racconto seguiranno innumerevoli salti nel tempo, con tutti i casini che ne conseguono.
Non è facile parlare di questo film senza incorrere in spoiler clamorosi, per cui, anche se si tratta di un film che ha già 2 anni, sconsiglio la lettura da questo punto a chi non l'ha ancora visto.

DA QUI SPOILER CLAMOROSI!

Predestination è una pellicola tratta in maniera piuttosto fedele dal racconto All you zombies (che c'entrano gli zombie? Niente, ma alla fine del film, ascoltando attentamente le frasi di Ethan, lo si scoprirà) del 1959 dello scrittore Robert Heinlein, tradotto più volte in italiano prima col titolo Tutti i miei fantasmi, poi O tempora, o sexus! e, solo recentemente, Tutti voi zombie. Predestination o, se vogliamo, Tutti voi zombie, tratta in maniera clamorosa il tema dei viaggi nel tempo e i conseguenti paradossi che si creano influendo sullo scorrere degli eventi del nostro passato, portando all'estremo quello che è stato chiamato dallo scrittore René Barjavel il Paradosso del nonno nel 1943. Se non siete appassionati di fantascienza "temporale" ve lo descrivo in due parole: cosa accadrebbe se una persona tornasse indietro nel tempo e facendolo uccidesse il proprio nonno prima che conoscesse sua nonna? Così facendo il nonno non avrebbe mai avuto una discendenza e l'evento che avrebbe portato alla sua morte non sarebbe mai avvenuto!
Sembrerebbe un giochetto intellettuale per nerd della fantascienza, ma dato che per la scienza vera il tempo è sempre e più una variabile, così come lo sono le dimensioni spaziali, i viaggi nel tempo sono stati realmente ipotizzati e qualche fisico, come Igor Novikov, Stephen Hawking e altri, ha anche provato a darne una spiegazione. Il primo sostiene che il passato è già scritto e quindi l'azione che ha cambito il passato non l'ha veramente cambiato, ma è stata indispensabile per far avvenire ciò che è realmente avvenuto (ad esempio la persona protagonista del paradosso non solo non riesce a uccidere il nonno, ma involontariamente è anche l'arteficie dell'incontro con la futura nonna o qualche altro espediente simile). In realtà quella di Novikov non è una spiegazione scientifica ma un esperimento mentale e originariamente fu fatto con delle palle da biliardo che, una volta entrate in buca, tornavano indietro nel tempo. Si chiama Principio di autoconsistenza di Novikov e nel link di Wikipedia se ne trova un'esauriente descrizione. Qui una descrizione ancora più accurata. La spiegazione di Hawking (ma anche altri, ad esempio Igor Smolyaninov) è più scientifica e porta a dire che le leggi dell'universo consentono i viaggi nel tempo, ma solamente in avanti. Viaggiare nel passato è impossibile. Questa è nota come Congettura di protezione cronologica.
Ma lasciamo stare le teorie, che comunque restano affascinanti, e andiamo al film. Heinlein col suo racconto e i fratelli Spierig che hanno sceneggiato e diretto Predestination portano all'estremo il paradosso del nonno, perché ipotizzano che una persona abbia generato se stessa! L'ho detto che ci sono degli spoiler in questo post? Nel dubbio lo ripeto: ATTENZIONE SPOILER! Jane nasce esteriormente femmina, ma è in realtà ermafrodita, in quanto possiede anche l'apparato riproduttore maschile, anche se interno. Jane viene fecondata da John, che altri non è che la Jane del futuro, diventata chirurgicamente definitivamente uomo, proprio in seguito alle conseguenze del parto. Jane partorisce una bambina che il John di un futuro ancora più lontano (Ethan Hawke) riporta nel passato e che diventerà la stessa Jane!
Lasciando stare la possibilità o meno di poter viaggiare nel tempo, altrimenti il racconto e il film non potrebbero esistere, non so dire se dal punto di vista biologico l'essere generati da se stessi sia possibile. Forse dovrei recuperare qualche manuale dell'università, comunque la cosa non mi sembra impossibile. Jane e John hanno lo stesso identico patrimonio genitico, dato che sono la stessa persona e quindi anche la figlia ha il medesimo patrimonio genetico. Accettando anche questo, il paradosso resta: chi ha originariamente generato quell'individuo? Da dove viene il suo patrimonio genetico? Certo, in parte ci salva l'ipotesi di Novikov: Ethan non è riuscito realmente a cambiare il passato, ma ha permesso che il passato si verificasse, così come è avvenuto, altrimenti lui stesso non esisterebbe. Ma questo non toglie che nella storia esiste un individuo che... si è generato da solo!
Che poi il film va ancora più a fondo. Se la vita autogenerata di Jane/John/Ethan è parzialmente spiegabile con il principio di Novikov, lo stesso principio non si applica al resto della trama, dato che l'agente  temporale proveniente dal futuro, che poi è sempre John, poi Ethan, che viene dal passato (!?!?) impedisce che si verifichino le stragi causate da Fizzle Bomber, creando una linea temporale diversa. Solo che se le stragi non si verificano, nessuno invierà nel passato l'agente temporale per impedirle, col risultato che Jane/John/Ethan non esisteranno mai, dato che esistono grazie ai viaggi nel tempo dello stesso John/Ethan. Ma se Jane/John/Ethan non esiste, chi fermerà Fizzle Bomber? Ma poi scopriamo che anche Fizzle Bomber non è altro che Jane/John/Ethan dopo aver smesso di fare l'agente temporale, che compie le stragi proprio per far sì che nasca l'agenzia temporale e permettere l'invio di se stesso come agente temporale. Quindi oltre all'autogenerazione del personaggio, abbiamo due diverse linee temporali che, però, sono strettamente correlate fra loro in un loop infinito, una nella quale le stragi sono avvenute e ciò ha spinto a inviare nel passato l'agente temporale John/Ethan e una nella quale John/Ethan è riuscito a impedire le stragi. E qui inizia il mal di testa!
Uno dei problemi dei viaggi temporali è la progressiva instabilità mentale del viaggiatore. Dopo l'ultimo viaggio, Ethan smette di fare l'agente e si stabilisce nel 1975. Qui la macchina del tempo avrebbe dovuto smettere di funzionare, ma in realtà per un errore rimane attiva e Ethan ha ancora la possibilità di viaggiare. Proprio in quest'anno, grazie a un'intuizione, riesce a incontrare Fizzle Bomber, il quale, ormai nel delirio, gli spiega che chi ha orchestrato tutto è Robertson (Noah Taylor), il capo dell'agenzia temporale, che è riuscito a creare un agente che non esiste, fuori dal tempo, in quanto generato da se stesso. Fizzle Bomber non si considera un assassino, perché, anche se ha causato migliaia di morti, la sua azione ha impedito che ce ne fossero di più. Il loop temporale sarà chiuso da Ethan che uccide Fizzle Bomber per impedirgli di compiere l'ennesima strage il giorno dopo, evento comunque annunciato a Ethan da Fizzle Bomber stesso, il quale gli descrive come sarà la sua vita se lo ucciderà e come diventerà Fizzle Bomber. Jane/John/Ethan/Fizzle Bomber si rivelerà quindi un predestinato, la cui esistenza è inspiegabile e fuori dal tempo, ma la cui presenza, coi suoi continui spostamenti nella linea temporale, è indispensabile per la sopravvivenza della linea temporale stessa.
O, almeno, questo è come l'ho interpretato io.
Occorre precisare che il racconto di Heinlein contiene la trovata geniale dell'ermafrodita, prima donna e poi uomo, che genera se stesso tramite un viaggio nel tempo, ma tutta la trama relativa a Ethan, che è colui che pilota ciò che avviene a Jane/John e Fizzle Bomber è tutta farina del sacco dei fratelli Spierig, che quindi riescono a creare un paradosso temporale su un paradosso temporale, costruendo un castello che, malgrado qualche maccosa, nel complesso funziona e sta in piedi.
Predestination è uno strano film anche per come è stato montato. La pellicola dura circa un'ora e mezza, ma dopo un breve prologo in cui vediamo la missione che termina con John sfigurato (ma non lo vediamo mai in volto) e Ethan con nuovo volto, poi, fino altre metà film assistiamo, insieme a Ethan, al racconto di John, intervallato da immagini dell'infazia di Jane. In pratica metà film è un racconto della storia di uno dei personaggi (che poi il personaggio è sempre lo stesso!). Per la verità questa prima parte, anche se fatta benissimo, rischia in molti momenti di diventare noiosa, perché in un romanzo può anche funzionare, ma vedere un film dove c'è qualcuno che racconta non è il massimo. Solo nella seconda parte e soprattutto alla fine del film rivediamo gli episodi della vita di Jane/John sotto una nuova luce.
I fratelli Spierig sfruttano abilmente un comodo espediente: quello che lo spettatore non deve sapere non viene mostrato. L'espediente viene però utilizzato un po' troppe volte: non vediamo il viso dell'agente prima di rimanere sfigurato; non vediamo il viso dell'uomo che ha una relazione con Jane, non vediamo il viso di chi rapisce la bambina appena nata e non vediamo, quasi fino alla fine, il volto di Fizzle Bomber. Se li avessimo visti, avremmo capito il plot molto prima. Il problema è che dopo un po' il giochino non funziona più (quando di qualcuno non si vede il volto, poi si scopre che è sempre il protagonista) e l'ultimo colpo di scena, ossia che Fizzle Bomber è Ethan, lo spettatore lo intuisce già molto prima che avvenga. Malgrado questo problema, che comunque non vedo come che i registi/sceneggiatori avrebbero potuto risolvere diversamente, il film regge alla grande. Anche al netto di alcuni dubbi che, a voler cercare il pelo nell'uovo, la sceneggiatura contiene. Ad esempio non si capisce come faccia Jane, una volta diventato John, a non riconoscere in se stesso l'uomo col quale ha avuto, poco tempo prima, una relazione. Così come non sono del tutto sicuro che tutti gli intrecci temporali siano effettivamente coerenti, soprattutto quelli fra Ethan e Fizzle Bomber, ma poco importa. Risulta anche oscuro come John/Ethan decida dove andare. Se il "quando" viene selezionato tramite alcune rotelline della macchina del tempo portatile retrò, l'altrettanto importante "dove" non viene selezionato. Eppure Ethan (sono più che altro i suoi viaggi che vediamo) quando si sposta nel tempo non arriva nello stesso luogo in cui è partito. Durante un viaggio, credo il primo in compagnia di John, arriva anche in un luogo in cui può recuperare soldi e vestiti appositamente nascosti. Ethan spiega a John che i viaggi vanno accuratamente preparati, cosa che fa pensare che prima di quella missione sia già stato in quel tempo per nascondere ciò che gli sarebbe poi servito per la missione. Ma anche qui non ci sono spiegazioni.
Predestination rimane un'ottima pellicola e nel complesso un piccolo gioiello sul tema dei viaggi nel tempo e relativi paradossi temporali.

4 commenti:

  1. Gran post fiume per uno dei film, come giustamente scrivi, più interessanti della storia recente sui viaggi nel tempo.
    La tensione resta, e tutto regge.
    Ho già recuperato il dvd, e penso che non tarderò a rivederlo.

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    1. In effetti il commento è diventato chilometrico.
      E' che il tema mi appassiona.
      Quando vedo film come questi, poi continuo a ripensare alla trama per giorni.

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  2. Il film sarebbe coerente se autogenerazione e' dovuta a 2 linee temporali, simili ma diverse,che si sono collegate tra loro.
    La teoria di infiniti universi paralleli con infinite vite come In The one

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    1. Io l'ho interpretato proprio così. Ci sono due linee temporali alternative che costantemente s'intersecano. Una nella quale avvengono gli attentati, che alimenta l'altra nella quale il protagonista cerca di impedirli

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