Heart of stone è un film d'azione uscito quest'estate sulla piattaforma Netflix con protagonista principale il personaggio di Rachel Stone interpretato da Gal Gadot e diretto da Tom Harper.
Subito la trama.
Rachel Stone è un'agente segreto del MI6 e fa parte della squadra guidata da Parker (Jamie Dornan) e di cui fanno parte anche Theresa Yang (Jing Lusi) e Max Bailey (Paul Ready). Rachel è un'esperta informatica che, spinta da una certa imprudenza, si troverà ad agire in prima linea. In realtà Rachel fa segretamente parte di una misteriosa organizzazione denominata Charter che mira a mantenere la pace nel mondo e fa uso di incredibili tecnologie. Quindi Rachel è una specie di agente segreto fra gli agenti segreti o qualcosa del genere.
Un hacker misterioso, Keya Dhawan (Alia Bhatt), riesce a penetrare nel sistema informatico del Charter, Il Cuore, con una serie di altrettanto misteriori alleati, pare intenzionata a impossessarsene. Da qui nasce una sfida all'ultimo sangue fra agenti segreti.
Da una pellicola del genere non è che ci si aspetti molto e, infatti, non è che Heart of stone offra poi molto. Scene di azione ce ne sono e sono anche generalmente ben fatte e intrighi fra agenti segreti con qualche colpo di scena (non troppi) non mancano, anche se uno, l'appartenenza di Rachel al Charter, la scopriamo subito. E infatti l'ho scritto anch'io poco sopra, perché non è uno spoiler e viene rivelato un po' in tutte le presentazioni del film.
Subito per mettere in chiaro le cose, a mio avviso Heart of stone sta almeno un gradino sotto a Tyler Rake come film adrenalinico. Anzi, rispetto al primo anche due gradini e rimane sotto anche al secondo. Ma sono opinioni personali, ovviamente.
La pellicola è divertente e non manca qualche battuta più o meno ironica, non molte per la verità e, come scritto, l'azione è bene fatta, così come sono bene fatte le scene d'azione. Va però detto, e anche questa è un'opinione personale, che Gal Gadot pur essendo un'attrice bella e molto brava, non riesce completamente a immedesimarsi in un ruolo d'azione come questo. O, almeno, io non sono riuscito a vederla completamente in parte, anche se concedo all'attrice israeliana di aver fatto il possibile. Non so, forse è una questione fisica. E dire che di pellicole d'azione inizia ad averne interpretate un certo numero.
Confesso un'altra cosa. Dopo circa un'ora ho iniziato pesantemente a sbadigliare. Cosa che per un film d'azione non è proprio il massimo. Se Tyler Rake 2, seppuyr inferiore al primo e con una trama abbastanza debole e lineare era comunque in film esaltante, questo Heart of stone, al netto delle scene d'azione che continuo a dire che siano ben fatte, mi è sembrato alla fine piuttosto fiacco.
La storia non mi ha preso più di tanto e a un certo punto ho quasi iniziato a tifare per gli antagonisti, anche se era evidente che in un film come questo alla fine gli antagonisti avrebbero perso. Questi antagonisti, iperarmati e attrezzati a un certo ho anche iniziato a chiedermi di cosa campassero, ma quando si guardano queste pellicole è sempre meglio non porsi troppe domande, perché poi le risposte non ci sono.
Jamie Dornan regge a sufficienza la sua parte, ma non mi pare che sia andato oltre appunto la sufficienza, così come Alia Bhatt. Come sempre trovo molto bravo lo stralunato Matthias Schweighöfer e mi piacerebbe vederlo protagonista principale di una pellicola dedicata ai personaggi che lui sa interpretare.
Da vedere?
Dipende. Senza impegno e soprattutto senza nessuna aspettativa.
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