lunedì 24 gennaio 2022

Eternals

  

Eternals è la ventiseiesima puntata del Marvel Cinematic Universe, l'incredibile media franchise messo in piedi dai Marvel Studios nel lontano 2008 col primo film, Iron Man. Le pellicole sono state suddivise in fasi, le prime tre sono rientrate in quella che poi è stata chiamata La Saga dell'Infinito e che si è conclusa con Avengers: Endgame. Anche se poi fa parte della fase tre anche Spider-Man: Far from Home, che si svolge subito dopo Endgame.

Endgame è stato un superbo finale, ma la Marvel ovviamente non si è fermata. Anche perché, a fronte di 4,294 miliardi di dollari spesi, gli incassi sono stati oltre 21 miliardi di dollari, contando solo le entrate del cinema e senza considerare il mercato home video, tutti i prodotti correlati come le serie TV, il gadget, i giocattoli, i fumetti, il vestiario, ecc. Insomma, il Marvel Cinematic Universe si è rivelato una minera d'oro e quindi, perché abbandonare l'estrazione?

Anche se nel frattempo c'è stata la pandemia (nel 2020 non sono usciti film e il Marvel Cinematic Universe si è spostato più che altro sulle serie TV) è quindi iniziata nel 2021 la fase quattro con una serie di pellicole che al momento paiono non avere ancora un legame particolarmente solido fra di loro: Black Widow, Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, Eternals e Spider-Man: No Way Home.

Ma parliamo anche un po' di Eternals, che non l'ho ancora fatto!

Il prologo ci spiega molte cose del cosiddetto antefatto. Il Celestiale Arishem, una potenza suprema dell'universo, invia sulla Terra, in Mesopotamia, nel 5000 a.C. dieci Eterni, individui creati dai Celestiali, esseri immortali dotati di superpoteri. Immortali nel senso che non invecchiano, ma se li ferisci a morte possono morire! Gli Eterni inviati, che arrivano con l'astronave Domo dal pianeta Olimpia sono: Ajak, il comandante (Salma Hayek), Sersi (Gemma Chan), Ikaris, il più potente (Richard Madden), Druig (Barry Keoghan), Makkari (Lauren Ridloff), Phastos (Brian Tyree Henry), Sprite (Lia McHugh), Thena (Angelina Jolie), Gilgamesh (Don Lee) e Kingo (Kumail Nanjiani). Questi supereroi dovranno combattere i Devianti, dei mostri potentissimi creati anch'essi dai Celestiali, nella cui creazione qualcosa è andato storto.

Gli Eterni proteggono l'umanità dai Devianti, ma hanno l'obbligo di non interferire con essa. Nel 1521 in Centro America gli Eterni riescono a uccidere l'ultimo Deviante e il gruppo si scioglie, anche con una discussione, dato che alcuni vorrebbero ritirarsi, mentre altri vorrebbero essere maggiormente protagonisti nella storia del nostro pianeta. Da qui iniziano le ferie degli Eterni, dopo millenni di combattimenti.

Questo è solo il prologo, dato il film inizia ai giorni nostri, quando Sersi, a Londra e in compagnia dell'umano con cui ha una relazione e Sprite, viene attaccata da un potente Deviante. Le due donne (anzi, Sprite è una bambina. E' una bambina da 7000 anni, ma è ancora una bambina), poi aiutate da Ikaris che miracolosamente giunge in loro soccorso, riescono a fatica a respingere il mostro. I tre Eterni decidono quindi di riunire il gruppo per capire cosa stia accadendo.

La reunion non sarà così semplice e, soprattutto, gli Eterni scopriranno degli inquietanti dettagli sul loro passato e sul vero scopo della loro creazione e della loro presenza sulla Terra, dettagli non da poco che Arishem ha condiviso solo con alcuni di loro, i quali non li hanno rivelati al resto del gruppo.

Non mancheranno quindi i conflitti interni e le sorprese all'interno dell'inaspettata missione che gli Eterni di troveranno costretti ad affrontare.

Eternals è un film corale, scelta non facile, soprattutto in un caso come questo in cui è necessario presentare una serie di personaggi. Non sono poi così tanti i film corali del Marvel Cinematic Universe. Nella fase uno l'unico fu The Avengers, quinta pellicola della saga, che arrivò dopo che tutti i personaggi principali erano già stati presentati nei film a loro dedicati. Corali furono anche Avergers: Age of Ultron, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, ma tutti avevano la stessa caratteristica di The Avergers ossia i personaggi erano già tutti o quasi tutti conosciuti grazie ai film precedenti. E così fu anche per Captain America: Civil War. L'unico film corale che dovette "arrangiarsi" da solo fu il riuscitissimo Guardiani della Galassia, una pellicola che introduceva un nuovo gruppo di personaggi, peraltro anche abbastanza sconosciuti al grande pubblico. Esattamente la stessa cosa che è successa con questo Eternals, con la differenza che ai tempi del primo Guardiani della Galassia i personaggi nuovi e che necessitavano di presentazione erano sostanzialmente cinque (più qualche antagonista e qualche comprimario), mentre qui sono addirittura dieci! Non è facile presentare in un'unica pellicola e in maniera efficace ben dieci nuovi personaggi. E questo è forse uno dei principali problemi di Eternals. Non che la cosa non riesca, anzi, devo dire che alla fine tutti questi nuovi personaggi vengono sufficientemente caratterizzati (qualcuno più di altri e qualcuno meno, per la verità), il problema è che questo necessita di molto tempo. E, infatti, malgrado la pellicola duri 2 ore e 36 minuti, finisce per contenere numerosi rallentamenti, che ci possono anche stare, ma che rompono un po' il ritmo rispetto a quello cui ci ha abituato la Marvel.

Un altro difetto è che questi Eterni sembrano un po' gli X-Men. Ajak ha il potrere di curare, Sersi può manipolare e trasformare la materia, Ikaris è superforte e superveloce, vola e spara raggi dagli occhi, Druig riesce a controllare la mente, Makkari si muove quasi alla velocità della luce, Phastos è un sperinventore, Sprite crea illusioni estremamente realistiche, Thena crea armi di energia che può utilizzare nel corpo a corpo, Gilgamesh è dotato di un'enorme forza fisica e Kingo spara fiamme dalle mani. Insomma, già questa breve descrizione dei poteri fa capire quanto gli Eterni siano una sorta di nuovi X-Men. Cosa, però, che sa un po' di già visto.

Altro difetto è quello della comicità. Le pellicole del Marvel Cinematic Universe hanno un contenuto di comicità notevole, che col tempo è andato anche crescendo e che probabilmente sta anche alla base del successo di questi prodotti. Anche nei superdrammatici Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, la comicità è abbondante e, secondo me, è una delle differenze fondamentali rispetto alle pellicole della DC. Anche Eternals ci prova, ma in questo caso si tratta di una comicità che spesso fa appena sorridere.

Ecco, Eternals è sicuramente un buon film, ma gli manca senza dubbio quel qualcosa in più che invece ho potuto trovare in altre pellicole della serie. Come sempre gli effetti sono pazzeschi, ma ormai questo è un marchio di fabbrica della Marvel e non ci stupisce più e, soprattutto, non bastano per far elevare il film. Anche la trama, coi suoi colpi di scena, a parte l'incapacità di usare completamente certi pesonaggi (a conti fatti, solo alcuni dei dieci faranno la maggior parte delle cose), tutto sommato non è male, ma comunque, saranno i personaggi, sarà il ritmo, saranno gli attori, ma qui siamo un passo indietro rispetto agli standard.

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