E’ strana e lunga la storia di Mad Max: Fury Road. Tutto parte nel
lontano 1979 col film australiano Mad Max (in alcuni stati inizialmente
uscito col nome di Interceptor, che è l’auto utilizzata dal
protagonista), diretto dal regista allora esordiente George Miller e con
protagonista un giovanissimo Mel Gibson, ingaggiato quasi per caso.
Australiani erano anche il regista e la maggior parte degli attori. Si
trattava di un film a basso costo che si svolgeva in un futuro distopico
con violenza gratuita e folli inseguimenti in auto.
Fu un successo e due anni dopo George Miller girò, sempre con Mel
Gibson, Mad Max 2 (in alcuni stati Interceptor – Il guerriero della
strada). In film faceva un salto avanti nel tempo rispetto al
precedente, descrivendo un futuro postapocalittico, dominato da folli
bande in cerca di recuperare le ultime risorse rimaste. Ancora una volta
dominano la violenza e gli assurdi inseguimenti in strada. Ma nasce un
mito. George Miller inventa in pratica un genere da cui molti poi
trarranno spunto. Fra cui anche il famosissimo manga e anime giapponese
Ken il guerriero.
|
Nel film c’è roba come questa |
George Miller, dopo aver diretto un episodio di Ai confini della
realtà, ancora con Mel Gibson ritorna con Mad Max – Oltre la sfera del
tuono nel 1985. Ormai quello di Mad Max è un marchio sicuro e anche
l’attore protagonista inizia a essere sempre più un attore affermato,
con oltre 10 film dietro le spalle. Nel film anche Tina Turner.
Poi George Miller inizia a fare altro. Fra cui Le strege di Eastwick,
Babe va in città, Happy Feet e relativo seguito. Il regista di alcuni
dei film più violenti della storia del cinema era finito a fare film per
bambini. Rispettabilissimi, ma tutt’altra cosa rispetto al George
Miller che avevamo conosciuto.
|
E questa |
In realtà il regista australiano pensò a un seguito di Mad Max già
nel 1997, ma per una serie di motivi, le riprese iniziarono solamente
nel 2013 e il film è arrivato nelle sale cinematografiche l’anno scorso.
Non sto a riassumere la trama, anche perché ormai l’hanno visto tutti
e poi sta gran trama non c’è. L’ambientazione è la stessa dei due film
precedenti, Mad Max scappa, viene fatto prigioniero dai soliti balordi,
scappa nuovamente, inseguimenti assurdi con mezzi assurdi nel deserto,
violenza a volontà, sparatorie, personaggi pazzi che più pazzi non si
può e via dicendo. Questa è la trama.
|
E anche questa |
Partiamo da un primo problema. Per quanto Mad Max sia ormai un mito,
dal lontano secondo film della saga sono trascorsi oltre 30 anni. Il
mondo è cambiato. Il cinema è cambiato. Può funzionare ancora il genere
inventato da George Miller? La risposta, dopo aver visto il film, è
senza dubbio sì! Il secondo problema è di più difficile soluzione. Mel
Gibson, per quanto sia un fenomeno di attore, ormai è vecchio! Se quando
è stato girato il primo film aveva appena 23 anni, nel 2013 ne aveva
più di 50. Resta ancora un attore adatto per film d’azione, tanto che
nel 2016 esce il violento Blood Father, ma non è più adatto per il
personaggio di Max Rockatansky, che nell’immaginario è ancora un
ragazzo. E così viene scelto Tom Hardy, attore comunque esperto e
affermato, ma più giovane. Viene anche scelta una delle attrici del
momento la brava e bella Charlize Theron, che finisce per essere forse
il protagonosta principale della pellicola.
Alla fine Mad Max: Fury Road si rivela un film ancora più pazzo,
assurdo, violento e d’impatto dei precedenti. Va anche detto che oggi il
budget e gli effetti a disposizione di George Miller non sono quelli
del 1979 e si vede. Mad Max: Fury Road è una goduria dall’inizio alla
fine, senza cali di tensione, con personaggi che fanno cose sempre più
sorprendenti.
Con una pecca e una speranza.
Partiamo dalla pecca. Tom Hardy è veramente un bravo attore, non ci
sono dubbi. Riesce a fare praticamente qualsiasi cosa. Probabilmente,
come capacità di recitazione, è anche superiore a Mel Gibson. Ma Mel
Gibson possiede, in quegli occhi azzurri spiritati, una folle scintilla
di insana pazzia che è impossibile trovare in nessun altro attore. Cosa
sarebbe stato Mad Max: Fury Road se a interpretarlo ci fosse stato il
Mel Gibson dei primi Mad Max o di Arma Letale?
|
Ma manca questo |
Però c’è una speranza. Siamo proprio sicuri che il personaggio
interpretato da Tom Hardy sia Mad Rockatansky? I primi tre film della
serie si svolgevano immediatamente dopo le catastrofi che avevano
distrutto il mondo. Ora siamo molto più lontani nel tempo, tanto che
iniziano a vedersi gli effetti delle radiazioni e dell’inquinamento
sugli esseri umani. Iniziano a esserci molte persone adulte nate dopo le
catastrofi. Eppure Max è ancora poco più che un ragazzo. Quando gli
viene chiesto il nome non risponde e solo alla fine dice di chiamarsi
Max. Sappiamo che è un ex poliziotto, perché lo dice lui all’inizio del
film e che ha perso la sua famiglia. Ma nel primo film aveva un figlio
piccolo, qui nelle immagini del passato si vede una bambina più grande.
Non solo, fra le sue cose viene trovato un piccolo carillon che nel
secondo film Mad Max regalò al selvaggio bambino Kid, che poi è la voce
narrante del secondo film, il quale ammira Max. E il Max di Fury Road
parla poco e fa spesso versi animaleschi proprio come Kid. E se George
Miller ci avesse tirato uno scherzo? Può il nuovo Mad Max essere Kid. Il
regista ha più volte parlato di uno o più sequel del film, ma ha anche
smentito il tutto. Pare che Tom Hardy abbia anche già firmato qualcosa. E
se ci fosse anche Mel Gibson?
Nessun commento:
Posta un commento