Sì, lo so, questa è una serie TV. Mica dovete dirmelo, il post l'ho fatto io, ma credo di poter essere perdonato. Intanto perché era da un po' che non scrivevo di una serie e poi perché stiamo parlando proprio di QUESTA serie, mica di una serie qualsiasi.
Alzi la mano chi ha la mia età (sono nato negli anni settanta) e non ha mai visto almeno un episodio della serie di film La Casa. Ecco, vedo qualcuno là in fondo, nelle ultime file. Siete pregati di uscire il prima possibile da questo blog e tornare solo dopo averne visto almeno uno.
La Casa (The Evil Dead nell'originale in inglese) è un film del 1981, scritto e diretto da Sam Raimi al suo secondo lungometraggio. Un film che ha rivisto un'intero filone dell'horror, scorrazzando di gusto nello splatter e inserendo, perché no, interessanti spunti comici, grotteschi e a volte quasi surreali.
E, soprattutto, Sam Raimi ha inventato l'assurdo personaggio di Ash Williams, interpretato magistralmente da Bruce Campbell.
Raimi e Campbell devono aver capito, dopo aver girato La Casa, di avere per le mani un prodotto innovativo e forse, in grado di lasciare un segno indelebile nella storia del cinema di genere, pur trovandosi in una zona di confine fra il cinema di serie A e quello di serie B.
E' con questa convinzione che esce nel 1987 La Casa 2 (Evil Dead II) che parrebbe un sequel, visto il titolo, che sequel non può essere, dato che il mitico Ash muore alla fine del primo capitolo. Diciamo piuttosto un remake. Perché Sam Raimi rimette Ash Williams all'interno della casa maledetta e costringe il personaggio di Bruce Campbell ad affrontare nuovamente i demoni evocati dal Necronomicon, pseudobiblion inventato da Lovecraft. Ma se La Casa era ancora agli albori nello sviluppo di questo nuovo genere ibrido, con La Casa 2 Raimi riesce a mettere in scena tutta la follia che aveva in mente e la trasformazione della sua visione dell'orrore risulta completa. La Casa 2 è un film ancora più grottesco e quasi comico e su questo Raimi e lo stesso Campbell sembrano voler puntare tutto.
Anche La Casa 2 avrà un sequel, nel 1992, ma anche questa volta ci saranno delle anomalie: L'Armata delle Tenebre. Nel finale de La Casa 2, infatti, Ash finiva in un mondo medievale, ma l'incipit de L'Armata delle Tenebre è diverso dall'epilogo de La Casa 2. Raimi ci ha fatto capire, ancora una volta, che lui scrive quello che vuole e pure le esigenze di continuity per lui valgono poco. L'Armata delle Tenebre, un vero e proprio fantasy/horror, esplorò ancora più a fondo l'assurdo personaggio di Ash Williams, protagonista assoluto della pellicola e vera e propria colonna portante.
La serie di film è diventata talmente mitica di aver avuto anche un ramake ufficiale nel 2013 (La Casa, sempre Evil Dead nell'originale), che a sua volta ha avuto anche un suo sequel quest'anno, La Casa - Il risveglio del male (Evil Dead Rise), ma si tratta di pellicole horror che ritornano a essere canoniche. Esistono inoltre dei sequel apocrifi della trilogia originale, La Casa 3 - Ghosthouse (1988), La Casa 4 - Witchcraft (1988) e La Casa 5 (1990), pellicole di produzione italiana che in realtà, pur riprendendo il tema della casa maledetta/infestata, non hanno nulla in comune con quelli originali.
Poco dopo l'uscita del primo remake de La Casa non diretto da Raimi, l'eclettico regista statunitense ha annunciato che aveva intenzione di scrivere una serie TV dedicata all'iconico Ash Williams con protagonista, ovviamente, l'immancabile amico Bruce Campbell. E così è nata Ash Vs Evil Dead.
Ash Vs Evil Dead, che viene prodotta da una piccola casa di produzione, la Starz, riprende appieno l'originale evoluzione dell'horror ideata da Raimi negli anni ottanta.
Un po' di trama, se di trama si può parlare.
Sono trascorsi circa 30 anni dagli episodi della trilogia e la serie TV sembra ignorare quanto avvenuto ne L'Armata delle Tenebre e pare essere un sequel de La Casa 2, anche se alla fine del secondo capitolo sia Ash Williams, sia la sua mitica automobile che immancabilmente ritorna erano finiti nel mondo medievale. Ma non divaghiamo, Raimi non si formalizza troppo. E infatti poi gli episodi de L'Armata delle Tenebre verranno citati nella terza stagione.
Ash lavora ancora nel centro commerciale e vive in una ruolotte, rimorchiando ragazze a ogni occasione malgrado la sua età e facendo uso di alcol e droghe. Ed è proprio mentre sta cercando di impressionare una di queste ragazze, strafatti entrambi, che legge una pagina del Necronomicon e risveglia il male. L'eroe/antieroe interpretato da Bruce Campbell dovrà riprendere la mitica motosega innestata nel moncherino del braccio destro e il Remigton a doppia canna e a canne mozze per affrontare i demoni che via via iniziano a possedere uomini in lungo e in largo per gli Stati Uniti. Comprimari di Ash sono altri bizzarri personaggi, Pablo Simon Bolivar (Ray Santiago), un giovane immigrato messicano collega di Ash e Kelly Maxwell (Dana DeLorenzo), altra giovane collega di lavoro, i cui genitori vengono uccisi nel primo episodio dai demoni. C'è anche una sorta di antagonista, Ruby Knowby (interpretata da Lucy Lawless, la mitica Xena - Principessa Guerriera, spin-off di Hercules), parente di alcuni personaggi visti ne La Casa 2 e, come si scoprirà dopo poco, essa stessa demone.
Gli anni passano, ma Ash è sempre lui |
Di stagione in stagione, fino alla terza, continuano le assurdità della trama, con Ash e Ruby che a volte sono pure alleati (come nella maggior parte della seconda stagione) e a volte sono nemici, Pablo e Kelly vengono posseduti, Pablo viene pure ucciso e i nostri eroi devono tornare indietro nel tempo per salvarlo e via dicendo. Sì, ci sono anche i viaggi nel tempo! Nella terza stagione, che si svolge in una realtà alternativa, dato che Ash ha cambiato il passato, scopriamo anche dell'esistenza di una figlia dello strampalato eroe, che entra nel gruppo dei protagonisti, Brandy Barr (Arielle Carver-O'Neill) e facciamo la conoscenza, nella prima stagione, ma con varie comparsate successivamente, del padre di Ash, Brock, interpretato nientemeno che da Lee Majors, noto a tutti quelli che hanno qualche anno sulle spalle come me col nome di Steve Austin, L'uomo da sei milioni di dollari! E c'è pure una qualche capatina in una specie di "sottosopra" che richiama un po' Stranger Things, anche se con la nota serie di successo non ha nessun legame.
E alla fine Ash Vs Evil Dead si rivela una serie folle, delirante, grottesca, surreale, volgare, stupida, demenziale, scorretta e... e insomma, avete capito no? Una serie che se vogliamo è anche volutamente trash! Soprattutto alcuni episodi, che nel trash più estremo sguazzano a piene mani. Senza vergognarsi per averlo fatto.
Eccolo, lo stralunato Pablo |
Se vi aspettate qualcosa di serio, probabilmente avete sbagliato prodotto, ma se invece volete un puro divertimento in chiave horror, sullo stile de La Casa 2 e ancora di più de L'Armata delle Tenebre, Ash Vs Evil Dead fa esattamente per voi. Una serie in cui può accadere esattamente di tutto ed effettivamente accade di tutto. Dove Raimi non si pone alcun limite e non si fa nemmeno dei problemi a lasciare per strada dei buchi logici o degli errori di trama. Perché, chissenefrega, Ash Vs Evil Dead è da prendere così com'è, coi suoi mostri fatti con degli attori che fondamentalmente indossano dei mascheroni (e si vede eccome che li indossano) lasciando gli effetti digitali ad altre produzioni ben più fighette. Con le sue cascate di sangue che vanno a volte oltre lo splatter e che diventano dei momenti immancabili delle varie puntate, fra l'altro sempre presenti prima della sigla, ma presenti anche nel proseguo (con personaggi che spesso sono completamente sporchi di sangue e a volte anche di altri liquidi organici, ma che pochi fotogrammi dopo compaiono quasi puliti!). Ma non andiamo a fare le pulci a Raimi. Nei film della trilogia la motosega e il fucile di Ash non finivano mai la benzina e i colpi, mentre qui addirittura, in alcune puntate, motosega e fucile diventano ben più realistici. Un po' meno l'auto, che viene a volte parecchio distrutta (e una volta anche posseduta! Altra citazione palese), ma che rivediamo sempre in funzione e intatta nella puntata successiva.
Kelly non è da meno |
I personaggi fanno a volte cose senza senso? Ma che problema c'è? E' lo stesso Ash Williams, protagonista assoluto della serie, a essere completamente folle e senza senso e proprio per questo piace (cioè, deve piacere. Se non piace il genere lasciamo stare). Ma va detto che i due principali comprimari, Pablo e Kelly, funzionano proprio e sono stati pensati e scritti molto bene, anche se, specifichiamolo, non hanno la potenza di Ash e non sarebbero in grado di reggere da soli tutta la serie come fa Bruce Campbell. In ogni caso se la cavano molto bene Ray Santiago e Dana DeLorenzo a interpretarli. Buon lavoro anche quello di Lucy Lawless/Xena, che interpreta un personaggio molto più serio degli altri 3 protagonisti/comprimari, ma che riesce comunque ed essere efficace. Di Bruce Campbell non scrivo nulla, sarebbe troppo facile, dato che è in assoluto uno dei miei attori preferiti e in assoluto uno dei miei preferiti è proprio l'iconico personaggio di Ash. Fra l'altro ci sono anche alcuni personaggi che sembrerebbero importanti per come sono stati scritti, inseriti e presentati, ma che dopo un paio di episodi finiscono per morire (in genere molto male), riuscendo quindi a stupire lo spettatore.
Ruby, una Lucy Lawless che è riuscita a reinventarsi |
Purtroppo le cose non sono finite benissimo. Ash Vs Evil Dead è stata prodotta da un canale televisivo minore, la Starz e il progressivo calo degli ascolti, fenomeno che per la verità sembra coinvolgere quasi tutte le serie ha portato alla cancellazione dopo la terza stagione. Effettivamente, dopo una partenza strepitosa, coi quasi 450.000 spettatori della prima stagione, la seconda ha avuto un certo calo qualitativo (se di qualità si può parlare) che ha portato a un'emorragia di pubblico. Calo che, a mio avviso, è stato completamente recuperato nella terza stagione, ma ormai la perdita di pubblico era inarrestabile e non più sostenibile per la piccola Starz. Peccato perché il finale della terza stagione non è un vero e proprio finale e una nuova stagione fantascientifica, con un'ambientazione alla Mad Max l'avrei proprio voluto vedere.
Brandy ovvero piccoli Ash crescono |
Chissà che in futuro qualcuno non cambi idea e riesca a riportare Ash Williams sullo schermo, malgrado lo stesso Bruce Campbell abbia recentemente dichiarato che l'esperienza del suo iconico personaggio è finita!
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