domenica 10 marzo 2019

Left Behind - La profezia

Era più di un mese che non mettevo mano al blog, maledetti impegni!
Adesso cerco di farmi perdonare, anche se il titolo recensito non è proprio massimo.
Left Behind, letteralmente "lasciati indietro", sottotitolo italiano La profezia, è un film del 2014 con attore protagonista il poliedrico e infaticabile Nicolas Cage, ramake della pellicola Prima dell'apocalisse (titolo originale Left Behind: The Movie) di Vic Sarin di 14 anni prima, entrambi trasposizione cinematografica del romanzo Gli esclusi (Left Behind), primo di una serie di sedici romanzi di Tim LaHaye e Jerry B. Jenkins basati sulle profezie escatologiche bibliche, serie che negli Stati Uniti sembra aver avuto un notevole successo.
Già il tema religioso tende a disturbarmi un po' e non mi fido. Ci ero cascato anche con Codice Genesi ed è finita male. Questa volta, però, l'afflato religioso non l'avevo colto o forse mi ero distratto nella visione del trailer e ci sono cascato di nuovo.
Due parole per la trama.

Rayford Steele, lo stakanovista Nicolas Cage (quattro film nel solo 2014, ma ha saputo fare anche di meglio!) è un pilota d'aereo con una situazione familiare non rosea. La moglie Irene (Lea Thompson) ha sbarellato ed ha avuto una conversione religiosa drastica che ha messo in difficoltà tutta la famiglia. La figlia Chloe (Cassie Thomson) è uscita di casa per studiare e per stare il più lontano possibile dalla madre e anche Rayford, con la scusa del lavoro, sta a casa il meno possibile. Complice anche l'avvenente hostess Hattie (Nicky Whelan). Resta con la madre solo Raymie, il figlio ancora minorenne.
Per farla breve, un giorno Chloe incontra il padre all'aeroporto prima del suo compleanno. Vorrebbe festeggiare con lui, ma Rayford deve partire per Londra. Qui conosce anche Buck Williams (Chad Michael Murray) un famoso giornalista d'inchiesta televisivo, quale deve andare a Londra anche lui, proprio con l'aereo guidato dal padre di Chloe.
Fin qui sembra abbastanza noioso.
E in effetti non sembra, lo è!
Comunque Rayford parte, scopriamo che ha una tresca con Hattie o per lo meno sta per averla, Chloe e Buck si piacciono dal primo sguardo, la ragazza litiga con la madre e se ne va a fare un giro in un centro commerciale col fratellino. Sull'aereo, invece, conosciamo un po' alcuni dei passeggeri. Due anziani rimbambiti, un ciccione, un mediorientale, un nano, una cocainomane, la moglie di un famoso giocatore di un qualche sport americano con figlia al seguito, ecc.
E la noia continua.
Finché non accade l'evento cardine dell'intero film e suppongo del romanzo, espediente anche piuttosto interessante: all'improvviso in tutto il pianeta alcune persone scompaiono, lasciando solamente gli abiti e gli altri indumenti che indossavano. Addirittura Raymie scompare mentre l'attonita sorella lo sta abbracciando.
Ora, io di profezie escatologiche non ne so nulla. Anzi, non so nemmeno che cosa significhi la parola "escatologiche". Certo, ci sarebbe Wikipedia, ma per adesso non ho voglia di andarmene a leggere il significato. Insomma, cosa sia successo non lo capisco proprio e rimango stupefatto proprio come i protagonisti.
Comunque l'umanità impazzisce. Perché se ti scompaiono all'improvviso le persone che ti stanno attorno, parenti, amici, ecc. e non sai perché, è normale che vai fuori di testa.
E così assistiamo al mondo che collassa. Intanto ci sono aerei che precipitano, auto che si schiantano, ecc. e la gente che inizia a votarsi alla delinquenza. Che se il commesso del negozio in cui ti trovi ti scompare davanti, ne approfitti per arraffare tutto quello che puoi. C'è anche qualcuno che sfodera il fucile (siamo negli Stati Uniti) e si fa giustizia da solo.
Nell'aereo di Rayford accadono più o meno le stesse cose, ma in un contesto circoscritto e claustrofobico.
Insomma, il film è questa roba qui



L'idea potrebbe anche essere accattivante, magari proprio se il film viene guardato con la mia ignoranza della profezia biblica, peccato che la spiegazione religiosa, che non vuole essere né più, né meno di una "nota" profezia biblica rovini un po' tutto.
No, perché quando si capisce cos'è successo cadono veramente le braccia. Avrei preferito la spiegazione di uno dei passeggeri, un orientale coglione che crede nei complottismi, il quale ipotizza dei rapimenti alieni.
Comunque accettiamolo per quello che è, l'idea era quella e quella è stata utilizzata.
Il problema è che tutto il film, che dura quasi due ore, è debole.
Nicolas Cage come sempre se la cava e anche in questo caso raggiunge almeno la sufficienza (ma comunque l'abbiamo visto fare di meglio. Molto meglio), ma purtroppo e la trama attorno a lui che è troppo debole.
Tutta la parte prima dell'evento cardine è di una noia paurosa e anche nella parte dopo, con l'esclusione di un momento in cui realmente si resta a bocca aperta, si finisce per attendere la fine, senza aspettare particolari sussulti che, in effetti, non arrivano.
Anche se l'idea della profezia biblica che si avvera (fra l'altro senza alcuna ragione. Spero che questa cosa nel romanzo sia trattata un po' meglio...) potrebbe avere un suo perché e potrebbe anche funzionare, è proprio la sceneggiatura che manca di spunti interessanti, non valorizzando gli attori che, tutto sommato, il loro impegno ce lo mettono anche.
Anche la regia, di Vic Armstrong (che prima del 2014 aveva diretto solamente Caccia Mortale nel lontanissimo 1993 col granitico Dolph Lundgren), risulta pulita, senza errori grossolani, ma anche senza particolari spunti.
Il prodotto finale, quindi, risulta piuttosto piatto e nel complesso noioso, con il rimpianto che, tutto sommato, con un'idea così ci si poteva anche lavorare meglio.
Comunque la pellicola, costata 16 milioni di dollari (e negli effetti speciali la pochezza dei mezzi si vede tutta), ne ha incassati appena poco più di 19 milioni. Le spese le hanno coperte, ma non si può dire che sia stata un successo. Non andò meglio al film del 2000, che incassò poco più di 4 milioni di dollari e non riuscì nemmeno a uscire dagli Stati Uniti. Dato il numero di vendite, immagino che la serie di romanzi sia molto meglio!

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