lunedì 28 febbraio 2022

Non mi uccidere


Un film italiano con gli zombie? Ma dai!
Per la verità anche il cinema italiano, quello del passato, che era preso d'esempio in tutto il mondo, ha avuto la sua esperienza con gli zombie e detiene anche un primato. Molti pensano che il primo zombie movie sia La notte dei morti viventi di George A. Romero del 1968. E invece non è così. Il primo film della storia ad aver parlato degli zombie è L'isola degli zombies di Victor Halperin con Bela Lugosi, che risale addirittura al 1932 e negli anni successivi ne sono seguiti altri, come Revolt of the zombies del 1936, sempre di Helperin e sequel del primo, Ho camminato con uno zombi del 1943 di Jacques Tourneur, La notte degli spettri e Plan 9 from outer space (considerato uno dei peggiori film della storia), entrambi del 1959 e di Ed Wood (definito il peggior regista di sempre), Mangio la tua pelle del 1964, di Del Tenney e L'orgia dei morti del 1965 di Stephen C. Apostolof tratto da un libro di Ed Wood.
 
Forse La notte dei morti viventi di Romero è stato il primo film sugli zombie intesi in chiave moderna, allora? Nemmeno. Il primato è appunto italiano con L'ultimo uomo della Terra, del 1964, dell'italianissimo Ubaldo Ragona (ma c'è un mistero sulla regia ed è possibile che il regista sia Sidney Salkow, come indicato nella distribuzione statunitense) e fu girato a Roma.

domenica 27 febbraio 2022

Gauntlgrym

  

Lo so, questo romanzo fa parte di una lunga serie di romanzi scritti come ampliamento dell'ambientazione Forgotten Realms del gioco di ruolo Dungeons & Dragons, quindi non si tratta propriamente di un'opera letteraria di elevato valore e non credo nemmeno che il suo autore, Robert Anthony Salvatore, avesse obiettivi letterari particolarmente ambiziosi. Questo blog ha ospitato recensioni di romanzi fantasy appartenenti alla saga del Libro Malazan dei Caduti di Steven Erikson e della Ruota del Tempo di Robert Jordan, poi completata di Brandon Sanderson che di obiettivi letterari ne avevano e ne hanno anche raggiunti, nonché una recensione riassunta di Shannara di Terry Brooks che, almeno all'inizio e prima di aver iniziato a scrivere solo ed esclusivamente per fare soldi, qualche obiettivo letterario l'ha raggiunto pure lui. Quindi sono ben consapevole che qua siamo a ben altri livelli. Però il motto di questo blog è e resterà sempre "ciò che leggo, sento, vedo...", per cui spazio anche a R.A. Salvatore.

Fatta questa premessa, andiamo con un po' di trama.

Avevamo lasciato i personaggi inventati da R.A. Salvatore con le vicende de Il Re degli Spettri, ultimo volume della trilogia Transizioni. Con questa nuova tetralogia, dal titolo Neverwinter, le vicende ripartono oltre vent'anni dopo.

venerdì 11 febbraio 2022

Marilyn ha gli occhi neri

 

Le pellicole italiane stanno iniziando a prendere sempre più spazio in questo blog. Questa è la volta di Marilyn ha gli occhi neri del 2021, un film di Simone Godano (Moglie e marito e Croce e delizia), sceneggiato da Giulia Steigerwalt con protagonisti assoluti il sempre intenso Stefano Accorsi e l'attrice italiana del momento Miriam Leone.

Andiamo subito alla trama.

Diego (Stefano Accorsi) è un bravissimo cuoco con forti difficoltà a comunicare che lo portano a balbettare e ad avere innumerevoli tic. Crollata la sua vita personale (la moglie dalla quale ha avuto una figlia l'ha lasciato e vive con un altro uomo), sbrocca e distrugge la sala da pranzo del ristorante in cui lavora. Per questo viene licenziato e dovrà frequentare un centro diurno di riabilitazione gestito dal dott. Paris (Thomas Tabacchi), tentando di ricostruire la sua vita. Qui farà la conoscenza di altri strambi personaggi, tutti con problemi mentali: Sosia (Mariano Pirrello) un uomo che pensa che tutte le persone che incontra, compreso lui stesso, siano dei sosia di persone che vivono in Guinea, Susanna (Orietta Notari), affetta da coprolalia, Chip (Andrea Di Casa) un uomo con manie di persecuzione che racconta sempre quello che sta per fare a delle immaginare persone collegate con lui tramite un inesistente auricolare con microfono, Gina (Valentina Oteri) una ragazza che non parla con nessuno e si muove solo sui suoi pattini a rotelle.

lunedì 7 febbraio 2022

La ragazza che sapeva troppo

 


Ennesimo film sugli zombie. Evvai!
Ed ennesima rivisitazione sul tema. Perché sì, gli zombie sono uno dei sottogeneri più amati del genere horror, ma alla fine la storia è sempre quella e qualche variante bisogna pur tirarla fuori. Per la verità ultimamente il tema zombie è stato declinato in molte forme e anche questo blog ospita una certa carrellata di film di zombie in cui si è tentato di fare cose diverse, spesso anche riuscendoci. 
Ma veniamo a noi e a questo La ragazza che sapeva troppo
Questa volta la pandemia zombie non è causata da un virus, ma da un fungo, che intacca il cervello degli esseri umani. Si chiama Ophiocordyceps unilateralis e... sorpresa! Esiste veramente! È un fungo che colpisce il cervello delle formiche. Prende il controllo del corpo e le spinge ad andare in un ambiente favorevole per il suo sviluppo, dopo di ché inizia a crescere, fino a spaccare loro il capo e liberare le spore. Un vero film dell'orrore in natura. A volte la realtà sembra addirittura superare la fantasia. Andatevelo a vedere, ho messo anche il link alla pagina del sito microbiologiaitalia, che descrive chiaramente e semplicemente questo particolare fenomeno zombie reale.
 
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